Intelligence USA: La Cina sarà la più grande potenza mondiale nel 2040
Il presidente cinese Xi Jinping nell'incontro con l'allora vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden a Los Angeles, il 18 febbraio 2012. (Foto: AP)
La Cina sarà la più grande economia del mondo nei prossimi 2 decenni, un paese che sta promuovendo rapidamente le sue capacità militari e tecnologiche, secondo la stampa statunitense.
a tal proposito, in un rapporto pubblicato dall'Ufficio statunitense del Direttore dell'intelligence nazionale (ODNI), dal titolo "Global Trends 2040: A more contested world", riportato venerdì scorso dalla rivista statunitense Newsweek si spiegano le indicazioni di questa ipotesi.
Il media statunitense sottolinea che il documento di 144 pagine focalizza la sua valutazione sull'interazione tra le due principali potenze mondiali, ovvero Stati Uniti e Cina, tra gli altri fattori che trasformeranno la sfera internazionale nei prossimi 20 anni.
"Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati tradizionali, e la Cina avranno la maggiore influenza sulle dinamiche globali, facendo affidamento su visioni concorrenti del sistema internazionale e della governance che riflettono i loro interessi e ideologie fondamentali ", si legge nel rapporto dell'intelligence statunitense.
Tale rivalità tra Washington e Pechino, si aggiunge, "influenzerà la maggior parte dei domini, esercitando pressioni e in alcuni casi rimodellando le alleanze esistenti e le organizzazioni internazionali che hanno sostenuto l'ordine internazionale per decenni".
Tra i cambiamenti più importanti previsti nell'ordine mondiale, si sottolinea nel testo, c'è il trasferimento del potere di equilibrio economico dall'Occidente all'Oriente, con le economie asiatiche che guadagnano sempre più terreno.
La Cina al culmine dell'economia mondiale
Il rapporto prevede che la Cina passerebbe in testa, aumentando la sua quota del prodotto interno lordo (PIL) mondiale dal 17,9% nel 2020 al 22,8% nel 2040. Gli Stati Uniti, d'altra parte, vedrebbero la loro quota di tale calo diminuzione nello stesso periodo dal 24% al 20,8%.
Sottolineando che il PIL sarebbe solo una delle aree in cui il gigante asiatico supererebbe gli Stati Uniti in termini di "dominio dell'influenza mondiale", l'ODNI ha sottolineato che Pechino cercherà di consolidare la sua potenza militare a livello nazionale globale.
Newsweek indica che gli Stati Uniti sono di gran lunga la principale potenza militare mondiale con circa 800 basi conosciute in tutto il mondo, di cui 280 installazioni nella sola regione dell'Asia orientale e dell'Oceano Pacifico.
Tuttavia, conclude che il presidente cinese Xi Jinping si è concentrato sulla modernizzazione e sull'espansione delle capacità tecnologiche dell'Esercito popolare di liberazione (PLA) in modo da garantire la deterrenza nelle aree a cui Pechino intende estendere il suo dominio internazionale, come le sue istanze nelle acque contese della Cina meridionale.