Jorge Arreaza, Ministro degli Esteri del Venezuela: "La Cina una salvezza contro il bullismo degli Usa"

Jorge Arreaza, Ministro degli Esteri del Venezuela: "La Cina una salvezza contro il bullismo degli Usa"

In un'intervista al giornalista indiano Vijay Prashad, il ministro degli Esteri venezuelano ha sottolineato l'importanza che la Cina ha per il suo Paese e per la regione, tenendo conto delle pressioni degli Stati Uniti.

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da https://www.abrilabril.pt

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it


L'intervista, pubblicata sul portale asiatimes.com, si concentra sul ruolo che la Cina assume per "salvare" il Venezuela, tra gli altri paesi, dal bullismo esercitato dagli Stati Uniti.

Nel settembre 2018 il presidente del Venezuela ha visitato la Cina, dove ha incontrato la sua controparte, Xi Jinping, con i governi dei due paesi che hanno firmato una serie di accordi in diversi ambiti.

Se l'attenzione della stampa internazionale si è concentrata sul petrolio e sull'aiuto della Cina al Venezuela, il giornalista sottolinea che i legami "vanno oltre", includendo l'area sociale e il benessere della popolazione. Tra gli accordi firmati nel 2018 c'era la partecipazione della Cina alla costruzione di 13.000 case nella zona di El Valle di Caracas, in collaborazione con il Proyecto Vivienda Gran Misión Venezuela.

Lo ha sottolineato il ministro degli Affari esteri del Venezuela, Jorge Arreaza, nella sua conversazione con Vijay Prashad. E così tanti altri progetti sociali sono stati realizzati grazie agli investimenti cinesi. Il Paese asiatico, ha detto Arreaza, "è stato importante per garantire la sovranità del Venezuela, poiché le aggressioni statunitensi sono aumentate nel corso degli anni".

Durante la pandemia, gli Stati Uniti hanno esercitato ancora più pressione sul Venezuela, ma gli aiuti della Cina non sono stati vani: dalla Cina sono arrivate tonnellate di attrezzature, kit di test, ventilatori, medicinali e dispositivi di protezione Covid19.

Al quotidiano messicano El Universal, l'ambasciatore cinese a Caracas, Li Baorong, ha detto che il suo Paese ha fortemente sostenuto "gli sforzi compiuti dal governo venezuelano per garantire la salute e salvare vite umane, nonostante le sanzioni unilaterali più severe e criminali".

Il commercio continua nonostante le misure punitive degli Stati Uniti e degli alleati

Arreaza ha sottolineato il fatto che la Cina ha quasi sempre ignorato l'assedio finanziario imposto da Washington a Caracas. "Quando la Cina dichiara che continuerà a negoziare con il Venezuela", ha detto il diplomatico, "si oppone all'illegalità delle misure coercitive che gli Stati Uniti impongono al Venezuela".

L'amministrazione statunitense "è arrivata al punto di portare avanti moderne azioni di pirateria, fermando le barche in alto mare e rubando il carico che era stato pagato dal popolo venezuelano", ha detto Arreaza, per mostrare la portata dei "crimini" commessi contro il suo paese, in questo caso, cercando di impedire di avere accesso al carburante.

Jorge Arreaza ha chiarito che le società americane sono benvenute nel suo paese, ma avvertendo che gli Stati Uniti "non hanno il diritto" di impedire al Venezuela "di negoziare e collaborare con coloro che ritengono più vantaggiosi" per i loro interessi.

In merito alle recenti pressioni del Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, esercitate sui paesi della regione per non concludere accordi commerciali con la Cina, il diplomatico ha affermato che "il colonialismo è obsoleto nella regione" e ha spiegato a Prashad che il modello di relazioni si contrappone a quello della Cina, che "negozia con i Paesi senza interferire nei loro affari interni".

Poiché rispetta le decisioni sovrane di un paese, "la Cina ha dimostrato di essere un partner affidabile per la regione e di poter continuare a svolgere un ruolo chiave nel nostro sviluppo per molti anni", ha affermato Arreaza.

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