L'incredibile articolo fake del Corriere sul nazista Bandera: cosa sono diventati i media italiani?

L'incredibile  articolo fake del Corriere sul nazista Bandera: cosa sono diventati i media italiani?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato e grottesco blocco da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura e iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

 

Quando inizi a credere che la nostra stampa ormai ridotta a miserabile megafono della propaganda di guerra filo-Nato non possa scendere ancora più in basso sei costretto a ricrederti. 

Questo passaggio di un articolo uscito sul Corriere della Sera simboleggia l’operazione in corso: “L’atmosfera è pervasa di passione partigiana: gente pronta a morire pur di non arrendersi. Sono i nuovi modelli di questo Paese in armi, che sta coltivando miti eroici per motivare la determinazione a continuare a combattere. Marginali e controversi sino a pochi anni fa, i volontari della Azov per molti sono ormai l’esempio da seguire, l’ispirazione per reclute e volontari. «L’Ucraina è nostra madre e Stepan Bandera è nostro padre», cantano nella seconda strofa, riferendosi al leader fondatore del loro movimento (assassinato da un agente del Kgb a Berlino nel 1959), accusato dai filorussi di aver collaborato con la Germania nazista per combattere i sovietici durante la Seconda guerra mondiale, e che oggi viene rivalutato dalla resistenza come patriota dell’Ucraina libera, irredenta e democratica”. 

Ormai nella crociata contro la Russia non basta più aver ‘ripulito’ e sdoganato in pompa magna i neonazisti ucraini, adesso il mainstream passa al negazionismo. Bandera non è un collaborazionista nazista che si è macchiato di crimini orrendi durante la seconda guerra mondiale. Bandera, padre ideologico dei neonazisti del Battaglione Azov e celebrato eroe nazionale dell’Ucraina ‘democratica’, non era un collaborazionista nazista. 

 

LEGGI I CRIMINI DI GUERRA DELLA GIUNTA DI KIEV DI ENRICO VIGNA (ZAMBON)

 

Bandera è “accusato dai filorussi di aver collaborato con la Germania nazista per combattere i sovietici durante la Seconda guerra mondiale”, scrive incredibilmente il Corriere della Sera che decide di passare direttamente al revisionismo e al negazionismo. 

Eppure la CIA, non un'organizzazione bolscevica o putiniana, si occupa del nazista Bandera in alcuni documenti declassificati nel mese di gennaio: “Il 30 giugno 1941, il fascista ucraino e spia professionale di Hitler, Stepan A. Bandera (secondo il suo appellativo tedesco, “Console II”), proclamò a Leopoli, allora occupata dai tedeschi, la resurrezione dello Stato ucraino nell'Ucraina occidentale . Lo stesso giorno è stato formato un governo con la designazione di "governo statale" con Yaroslav Stetsko, vice di Bandera, come premier".

Per poi notare che Bandera "con grande zelo iniziò a eseguire le istruzioni di Hitler".

Secondo i documenti della CIA, nelle cinque settimane di esistenza dello “stato” di Bandera furono uccisi più di cinquemila ucraini, 15mila ebrei e diverse migliaia di polacchi.

È inoltre classificato come membro dell'"organizzazione terroristica OUN (Organizzazione dei nazionalisti ucraini).

Oppure guardiamo cosa scriveva Newsweek nel 2018: “Il parlamento ucraino ha ufficialmente designato il compleanno di un importante collaboratore nazista come festa nazionale, vietando anche un libro che criticava un altro leader nazionale antisemita.

Il 1° gennaio è stato dedicato dal Paese a commemorare Stepan Bandera, ha riferito giovedì la Jewish Telegraph Agency. Bandera era un nazionalista ucraino che unì le forze con i nazisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale perché credeva che avrebbero aiutato il suo paese a ottenere l'indipendenza dall'ormai defunta Unione Sovietica.

La città ucraina di Leopoli, che era la città natale del nazionalista, ha anche annunciato questo mese che il prossimo anno sarebbe stato "l'anno di Stepan Bandera", una mossa criticata da Israele”.

La strategia occidentale è ormai chiara, l’operazione russa in Ucraina ha definitivamente rotto l’ordine globale dominato dagli Stati Uniti, quindi nella crociata intrapresa contro la Russia di Putin l’occidente ha deciso non solo di imbarcare i neonazisti, ma di ripulirli, sdoganarli e presentarli alla confusa opinione pubblica di questa parte del mondo come eroi senza macchia e senza paura. Dei novelli partigiani che combattono contro l’oppressore straniero.  

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti