Maduro: "Contro il blocco Maradona si è mosso e ci ha aiutato con alcune cose segrete per portare cibo per il popolo del Venezuela"
Da ieri nel mondo c’è un grande vuoto. L’umanità ha perso una vera e propria leggenda: Diego Armando Maradona. Il calciatore più forte di tutti i tempi. Un grande uomo anche fuori dal rettangolo di gioco. Un uomo capace di sfidare i potenti della Terra senza alcun timore per portare avanti le proprie idee. Le rivendicazioni degli ultimi della Terra.
Ulteriore conferma di questa sua attitudine giunge dalle parole di un commosso Nicolas Maduro. Il presidente del Venezuela in conferenza stampa ricordando l’asso del calcio mondiale, ha voluto sottolineare come Maradona fosse rimasto accanto alla Rivoluzione Bolivariana praticamente sino al suo ultimo respiro.
Maduro ha rivelato che Maradona lo ha aiutato «in alcune cose segrete» con l’obiettivo di far arrivare del cibo in Venezuela in modo da eludere il blocco economico e finanziario degli Stati Uniti.
«Maradona si è mosso e ci ha aiutato con alcune cose segrete per portare cibo per il popolo del Venezuela. Lo posso dire oggi».
Il presidente venezuelano ha sottolineato che Maradona è stato «coraggiosamente leale» alla sua amicizia, nonostante le pressioni ricevute per recidere i suoi legami con la Rivoluzione Bolivariana. «Mi ha detto che una volta qualcuno molto potente gli si è avvicinato e gli ha offerto contratti, firme, pubblicità, ma gli ha chiesto di allontanarsi dal Venezuela e da Maduro, e lui lo ha invitato a prendere la sua firma e andare all'inferno».
Inoltre il leader venezuelano ha reso noto che un banchiere ha detto a Maradona che tutti i suoi conti bancari sarebbero finiti congelati a causa della sua amicizia con il Venezuela e la Rivoluzione Bolivariana. «Maradona mi ha detto: 'Non infrangerò mai il mio giuramento di fedeltà e di vera amicizia. Fino alla morte verrò con te'. Così è stato. Grazie Diego, dovunque tu sia adesso, grazie!».