Mediazione russa e fine all'assedio delle milizie curde nel nord-est della Siria
Fonti riservate hanno rivelato allo "Sputnik" che è stato raggiunto un accordo preliminare con gli sforzi russi, per togliere l'assedio delle milizie filo-curde 'Forze democratiche siriane', FDS, fedeli all'esercito statunitensi intorno alle città di Qamishli e Hasaka, nell'estremo nord-est della Siria.
Negli ultimi giorni la popolazione siriana ha protestato con questo blocco con grandi manifestazoni represse con le armi dalle FDS.
Le fonti hanno sottolineato che nelle scorse ore nella città di Qamishli si sono tenuti intensi incontri tra la parte russa e leader dell'organizzazione "FDS", durante i quali è stato raggiunto un accordo preliminare per togliere l'assedio ai quartieri assediati nelle due città.
Per circa 20 giorni, uomini armati fedeli all'esercito americano hanno assediato i quartieri della città di Hasakah, Hay Tiyy, Maqsam Halko e un certo numero di villaggi nella città e nelle campagne di Qamishli, che è sotto il controllo dello stato siriano, e ha impedito loro l'ingresso di cibo, medicine, farina, carburante e acqua.
Gli sceicchi delle tribù arabe in Siria, ieri hanno avvisato che le FDS erano pienamente responsabili delle conseguenze del continuo assedio ai quartieri civili delle due città.
Il capo del Consiglio degli sceicchi e dei notabili delle tribù e tribù siriane nel Governatorato di Hasakah, lo sceicco Mizar Al-Saltt, aveva dichiarato a "Sputnik" che l'ingiusto assedio imposto dalle FDS in collaborazione con l'occupazione americana è una "guerra nella guerra" perché mira a uccidere decine di migliaia di persone impedendo l'accesso cibo, acqua e medicine.
A sua volta, lo sceicco Dhari Muhammad al-Faris al-Tai, uno degli sceicchi della tribù araba Tayy e leader delle forze di difesa nazionali, aveva avvertito che centinaia di membri delle tribù arabe, in particolare la tribù Tay, sono pronti ad ogni scenario, compreso lo scontro militare con l'occupante e i suoi scagnozzi.