Monoclonali funzionano. Le importanti dichiarazioni del Prof. Vaia (Spallanzani) a Domenica In
Molte interessanti le dichiarazioni del Professore Francesco Vaia, direttore sanitario dell'eccellenza italiana istituto Spallanzani, intervistato oggi a Domenica. Il professore che nei giorni scorsi aveva firmato un comunicato congiunto con il direttore del Centro Gamaleya di Mosca, ha sottolineato come sia assolutamente prioritario evitare l’insorgere di malattie mentali o depressive nei giovani (non essendoci tra l'altro evidenze di sviluppo della malattia nei bambini), che tendono a chiudersi in casa, a non voler più uscire, a sviluppare gravissime forme di autolesionismo (non ha volutamente nominato il suicidio e ha evidenziato l'omissione). Sempre sul tema il professor Renato Borgatti, direttore dell’unità di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Istituto Mondino di Pavia, aveva dichiarato in un'intervista questa settimana come: “Il disagio degli adolescenti è diventato una patologia psichiatrica conclamata, con un accesso al pronto soccorso e ai reparti che è aumentato in maniera molto evidente, quasi esplosiva”.
Le patologie depressive vanno assolutamente evitate, ha proseguito Vaia a Domenica IN, in quanto “noi siamo un esercito che deve lottare contro il COVID, e una persona depressa non può lottare con la stessa energia di una ancora forte".
Il direttore dello Spallanzani ha anche parlato di alternative al vaccino come unica soluzione, annunciando di avere avuto ottime risposte dalla somministrazione di anticorpi monoclonali, un'ora di flebo e poi a casa, con costi ridottissimi rispetto all'ospedalizzazione e alle terapie intensive e riscontri di guarigione di 8-9 pazienti su 10. Ha anche annunciato che sono allo studio anticorpi monoclonali che saranno iniettati intramuscolo o sotto pelle. Ha ribadito, inoltre, che la scienza de “Rispetto a due settimane fa chi di dovere deve fare uno sforzo maggiore, dobbiamo approvvigionarci con più dosi e aprire lo sguardo oltre di noi. Ci sono in campo ancora delle guerre ideologiche e geopolitiche e industriali ma la scienza ha sempre il dubbio ed è lontana da interessi industriali”, ha dichiarato.
Vaia ha tenuto a sottolineare, infine, che lo Spallanzani ha già riaperto l'asilo nido per i dipendenti che si trova dentro il complesso. "Oggi sono andato a messa perché sono credente con mia moglie" ha concluso il Professore Vaia. "Eravamo tanti". E si chiede perché non si possa con medesime misure di sicurezza e prenotazione non poter godere di uno spettacolo, non poter esercitare la cura dell'anima e della socialità, non permettere, appunto, che si formi un esercito forte e entusiasta, piuttosto che indebolito, rabbioso, impaurito, depresso.