Mosca: pronti per negoziati diretti tra Israele e Palestina in Russia
C'è chi vende, come gli USA, armi a Israele mentre ha già massacrato 200 civili palestinesi, tra cui 59 bambini, e chi cerca di facilitare un negoziato. Infatti, la Russia, pur mantenendo, per sue ragioni e modus operandi in diplomazia, una posizione che si potrebbe definire cerchiobottista, cerca, comunque, che la situazioni non degeneri ulteriormente evitando altre vittime innocenti.
Inutile negare che la Russia ha ottimi rapporti con Israele ma, a differenza degli Stati Uniti, nel coltivarli, non fomenta tensioni fra i paesi della regione.
Intanto, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato, proprio oggi, che Mosca è pronta a facilitare l'organizzazione di negoziati diretti tra Israele e Palestina in territorio russo.
Lavrov ha sottolineato che i membri della comunità internazionale hanno già espresso tutti i punti di vista e inviato "tutti i segnali", aggiungendo che ora la risoluzione del conflitto dipende dalla capacità delle parti di raggiungere un accordo e "dalla loro buona volontà".
"Faremo di tutto per aiutarli a raggiungere accordi per calmare l'attuale fase del conflitto, molto pericolosa e calda, e in modo che i negoziati diretti inizino il prima possibile", ha ribadito.
Proprio per come abbiamo illustrato prima il quadro diplomatico della Russia, Lavrov, ha anche condannato gli attacchi contro obiettivi civili in Palestina e Israele. "Condanniamo gli attacchi che vengono effettuati dalla Striscia di Gaza contro i quartieri residenziali e, naturalmente, gli attacchi contro obiettivi civili in territorio palestinese sono del tutto inaccettabili".