Noam Chomsky: "Nulla è cambiato da Trump a Biden"
"Nulla è cambiato nella politica estera, Biden mantiene le sanzioni, la politica contro l'Iran è stata inasprita, i paesi subiscono pressioni per non ricevere medici cubani”, con queste parole il linguista, politologo e filosofo statunitense Noam Chomsky solleva il velo d’ipocrisia steso sull’amministrazione Biden che opera in piena continuità con il suo predecessore Trump e in alcuni casi come nei confronti della Russia ha portato una rinnovata e pericolosa aggressività.
Durante l'attività “Conversazione con Noam Chomsky: pericoli e possibilità del nostro tempo”, organizzata dal Tricontinental Institute for Social Research, Chomsky ha spiegato che “gli Stati Uniti fanno quello che devono fare per poter controllare il mondo. Cuba è vittima delle peggiori sanzioni, paragonabili al Venezuela, all'Iran e ad alcuni altri popoli che hanno avuto successo nella loro sfida al dominio degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono il padrino che non accetta questo tipo di disobbedienza. La politica contro l'Iran si è inasprita, i paesi subiscono pressioni per non ricevere medici cubani”.
L’intellettuale nordamericano ha evidenziato che Cuba è stata torturata fin quasi dalla sua indipendenza. Dal 1959 “è stata vittima delle peggiori sanzioni. Il governo degli Stati Uniti la qualifica come una minaccia e impedisce che medici e medicinali cubani vengano inviati in altri Paesi”. Ha anche affermato che, nonostante l'orribile blocco, Cuba ha creato quattro vaccini per combattere la pandemia e che questi sono totalmente gratuiti per le persone.
Allo stesso modo, ha denunciato che gli Stati Uniti torturano da anni il popolo haitiano attraverso gli interventi che hanno pagato per renderlo attualmente un simbolo di povertà e miseria, "questo è qualcosa che ha a che fare con l'imperialismo".
Chomsky ha inoltre criticato il fatto che l'Unione Europea rimanga sottomessa alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro le nazioni nonostante siano contrarie ai diritti universali. “L'Unione Europea respinge le sanzioni contro l'Iran ma devono rispettarle, altrimenti saranno espulsi dal sistema finanziario”.
Sulla pandemia Covid-19 e sulle mosse delle potenze per l’accaparramento dei vaccini, il filosofo ha descritto questa azione come un "suicidio" per l'umanità. “Se continuiamo così, andremo dritti al suicidio. Se qualcuno vedesse il mondo dall'esterno vedrebbe una tendenza suicida per mantenere i profitti, indipendentemente dalle conseguenze”.
Multilateralismo
Il ministro degli Esteri del Venezuela, Jorge Arreaza, ha affermato che “gli Stati Uniti non hanno l’autorità morale e giuridica per imporre misure coercitive unilaterali contro i popoli”. Ha ricordato che il Venezuela ha subito "un'aggressione senza precedenti nella nostra storia. Fa male vedere bambini e adulti soffrire di malattie croniche a causa del blocco criminale. Non importa chi sia alla Casa Bianca, Trump o Biden, è una trama corporativa, militare, industriale che cerca di eternare il sistema capitalista”.
Arreaza ha poi spiegato che il multilateralismo “ben concepito, ben gestito, non è utile per gli imperi. Al contrario, rappresenta per loro una minaccia e un rischio”.
Per questo ha sottolineato che è stato concepito un gruppo di Paesi che sostiene il multilateralismo tra Stati soggetti a misure coercitive unilaterali, da USA e UE, con l'obiettivo di condividere esperienze e creare meccanismi “affinché gli Stati Uniti non possano nuocere ai popoli, o per lo meno sia molto più difficile e la sofferenza dei popoli minore”.
Allo stesso modo, ha indicato che le Nazioni Unite continueranno a denunciare e respingere le sanzioni contro Cuba, Venezuela e Iran e contro qualsiasi paese.