Omicidio Khashoggi, Biden non sanzionerà l'alleato Mohamed bin Salman
"Secondo le nostre valutazioni, il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohamed bin Salman, ha approvato l'operazione a Istanbul, in Turchia, per catturare o assassinare il giornalista saudita Jamal Khashoggi”. Le conclusioni del rapporto stilato dalla CIA sull’omicidio del giornalista saudita inchiodano alle proprie responsabilità il principe ereditario saudita Mohamed bin Salman.
L’amministrazione Biden ha quindi deciso di implementare alcune misure sanzionatorie nei confronti del regno saudita. Nell’ambito di quella che è stata definita come una “ricalibrazione delle relazioni con l’Arabia Saudita”.
Le sanzioni statunitensi sono state però abbastanza miti. Hanno preso di mira esponenti secondari del regime di Riyad, senza intaccare la fruttuosa (per gli USA) vendita di armamenti all’Arabia Saudita. Le vendite di prodotti ritenuti difensivi - come i sistemi di difesa antimissile Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) realizzati da Lockheed Martin o sistemi di difesa missilistica Patriot realizzati da Lockheed e Raytheon - sarebbero ancora consentiti nel nuovo regime sanzionatorio.
"Il Khashoggi Ban consente al Dipartimento di Stato di imporre restrizioni sui visti a individui che, agendo per conto di un governo straniero, si ritiene siano stati direttamente coinvolti in gravi attività extraterritoriali contro dissidenti, comprese quelle che reprimono, molestano, sorvegliano, minacciano , o danneggiano giornalisti, attivisti o altre persone percepite come dissidenti”, ha affermato in un comunicato il Segretario di Stato USA Blinken.
E il principe ereditario Mohamed bin Salman? Nonostante la CIA abbia affermato la sua “approvazione” all’operazione per eliminare il giornalista dissidente gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di colpire il principe.
La risposta dell’amministrazione Biden sul motivo per cui gli Stati Uniti si sono limitati nel sanzionare dozzine di funzionari sauditi di livello inferiore (e non MbS) che la valutazione dell'intelligence recentemente declassificata ha identificato come mandante dell'omicidio di Jamal Khashoggi dell'ottobre 2018 sembra semplicemente essere che i sauditi sono "nostri alleati”.
"Gli Stati Uniti non hanno storicamente sanzionato i leader dei paesi in cui abbiamo relazioni diplomatiche o anche di alcuni in cui non abbiamo relazioni diplomatiche", ha detto il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki a "Fox News Sunday". "Dietro le quinte ci sono una serie di conversazioni diplomatiche".
La fidanzata di Khashoggi chiede che il principe Salman sia punito
Intanto la fidanzata del giornalista massacrato nel consolato di Riyad a Istanbul il 2 ottobre 2018 chiede che il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman (MbS) sia punito per l’omicidio di Jamal Khashoggi.
"È essenziale che il principe ereditario, che ha ordinato il brutale omicidio di una persona innocente, sia punito senza indugio”, chiede Hatice Cengiz. Perché sanzionare Mohammed bin Salman “non solo porterebbe la giustizia che stiamo cercando per Jamal ma impedirebbe anche ad azioni simili di ripetersi in futuro".
Also, this is quite the statement...
— Andrew Desiderio (@AndrewDesiderio) February 26, 2021
“The President should not meet with the Crown Prince, or talk with him, and the Administration should consider sanctions on assets in the Saudi Public Investment Fund he controls that have any link to the crime.”