Patrushev afferma che l'Ucraina potrebbe organizzare provocazioni contro la Crimea
Non c’è solo il Donbass come fronte caldo tra Ucraina e Russia. Kiev con il sostegno degli Stati Uniti potrebbe lanciarsi in provocazioni sul fronte della Crimea. A lanciare l’allarme è il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, secondo quanto riporta l'agenzia TASS.
Secondo il dirigente moscovita l’Ucraina potrebbe realizzare provocazioni con l’obiettivo di poter avviare azioni militari in Crimea. Nonostante tali atti provocherebbero perdite di vite umane e di attrezzature militari.
Con il sostegno di Washington, l'Ucraina ha rivelato i suoi piani per stabilire il controllo sul suolo della Crimea con la forza, mentre la nuova strategia di sicurezza militare di Kiev designa chiaramente la Russia come un nemico, ha affermato Patrushev in un incontro a Sebastopoli per garantire la sicurezza nazionale della penisola.
"Un pretesto per lanciare azioni militari potrebbero essere provocazioni organizzate dall'Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti. Azioni che provocheranno la morte di militari e la perdita di attrezzature militari", ha avvertito Patrushev.
"Mentre flirta con la nuova amministrazione degli Stati Uniti, Kiev è pronta a trascinare il paese in nuove imprese militari, indipendentemente dal fatto di peggiorare ulteriormente la situazione economica del paese", ha affermato Patrushev.
Fin dove è pronta a spingersi Kiev nella nuova crociata contro la Russia ‘ispirata’ dall’amministrazione democratica guidata da Joe Biden, che evidentemente vuole utilizzare l’Ucraina come testa d’ariete contro la Russia.