Perché il CEO di Pfizer non si è ancora vaccinato contro il Covid?
Torna a far parlare di se il CEO di Pfizer Albert Bourla. La prima occasione in cui il suo nome balzò agli onori delle cronache fu allorquando dopo aver annunciato l’imminente arrivo del vaccino prodotto dalla sua azienda si affrettò a vendere azioni di Pfizer. Innescando una serie di considerazioni sulla scarsa fiducia nella stessa e nel vaccino. Questa volta perché nonostante sia l’amministratore delegato dell’azienda che ha appena lanciato sul mercato quello che sarà il primo vaccino ‘occidentale’ non risulta ancora essere tra i vaccinati.
Il dirigente della multinazionale ha spiegato che lui e altri dirigenti non “salteranno la fila” mentre i funzionari statunitensi danno il via a un enorme sforzo per distribuire il vaccino in tutto il paese, scrive CNBC.
Il vaccino, che Pfizer ha sviluppato in collaborazione con BioNTech con sede in Germania, è il primo approvato per l'uso di emergenza negli Stati Uniti per prevenire il Covid-19.
Pfizer, l’azienda guidata da Bourla ha sviluppato il vaccino, ma lui stesso non è stato ancora vaccinato. Il CEO ha affermato che non è avvenuto perché non è un operatore sanitario in prima linea ed essendo un uomo di 59 anni con una salute relativamente buona, non è del tutto appropriato per lui ricevere il vaccino prima di altre persone che ne hanno più bisogno.
Bourla ha anche esortato gli statnitensi a "fidarsi della scienza" e ha incoraggiato le persone a vaccinarsi quando appropriato, in base alla loro età e occupazione.