Sanzioni e attacchi golpisti. Il Venezuela denuncia il governo Trump
Oggi è la giornata in cui alla Casa Bianca avviene il cambio della guardia. Entra il carica il democratico Joe Biden in luogo di Donald Trump. Il presidente uscente non sarà certamente rimpianto in Venezuela paese su cui si è scatenata la sua tracotanza imperiale. Sanzioni, minacce di invasione, assalti golpisti tramite mercenari. Donald Trump ha provato in ogni modo a rovesciare il governo Maduro e porre fine alla Rivoluzione Bolivariana. Tuttavia i suoi sforzi si sono rivelati vani e adesso il governo di Caracas passa al contrattacco.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela - secondo quanto riferisce l’agenzia AVN - ha deciso di denunciare il governo uscente degli Stati Uniti per gli attacchi e i danni causati alla nazione durante l'amministrazione di Donald Trump. Un comunicato pubblicato dal ministro degli Affari Esteri, Jorge Arreaza, esprime il desiderio che i principali attori degli attacchi finanziari ed economici perpetrati contro il Paese rispondano alla giustizia internazionale.
Nel comunicato si legge che «fino all'ultimo giorno, Trump ha mantenuto la sua aggressione suprematista e imperialista crudele contro il popolo del Venezuela, lanciando attacchi e confiscando proprietà al fine di distruggere la capacità del paese di commerciare liberamente, come è suo diritto, le sue risorse petrolifere per occuparsi del bisogni del popolo venezuelano».
«Nonostante questi quattro anni di aggressione sostenuta e spietata - continua il comunicato - nonostante l'indolenza e il disprezzo per il diritto internazionale, il popolo venezuelano e il suo governo rivoluzionario oggi continuano a restare in piedi, con la loro fronte orgogliosa e la loro dignità intatta, mentre coloro che hanno governato gli Stati Uniti durante questo periodo sono screditati, con il ripudio del loro stesso popolo che hanno truffato con i loro eccessi suprematisti.
Il Venezuela spera che prima o poi risponderanno alla giustizia internazionale per i danni che hanno causato al nobile popolo venezuelano».