Varoufakis: "Il Recovery Fund è una truffa. Abbiamo uno tsunami in arrivo"

Non era stato tenero, per usare un eufemismo, dopo la scelta di Mario Draghi di affidarsi alla multinazionale Usa McKinsey come consulente sul Recovery Fund, non lo è stato neanche adesso, l'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis rincarando la dose: Non solo sul Recovery Fund, ma sull'intero piano di ristrutturazione economica post pandemia per l'Europa.

Intervistato da Daniel Denvir della Lannan Foundation and Haymarket Books, sulla scelta dei paesi dell'UE sul debito comune come collante di qualsiasi unione monetaria, pur essendo stata riconosciuta, come lui stesso aveva dichiarato, resta scettico, perché non si arriva al punto nodale dell'unità fiscale, anzi, si arriva all'annullamento dell'Unione Europea.

Inoltre, l'ex ministro greco ricorda come i governi di Grecia, Spagna, Italia dovranno affrontare "una stupida regola": far quadrare i bilanci. un deficit del 15%, causa pandemia, nel 2021 dovranno farlo scendere a zero. In che modo? Alla solita maniera, tagli ai salari, pensioni e sistema sanitario. Dal pantano economico non si esce con i 310 miliardi, non 750 del Recovery Fund sbandierati da media e politicanti, lo 0,65% del Pil dell'UE.

Varoufakis, questa grande truffa del Recovery Fund, la spiega partendo dall'esempio degli Stati Uniti d'America.

"Immagina di vivere negli Stati Uniti, in cui non c'è nessun Governo federale, una Tesoreria federale, ma c'è una FED, una Banca centrale USA, a cui non è permesso di salvare l'Arizona o il Missouri. Ricordate che nel 2008, il grande Stato del Nevada, che ha più o meno le stesse dimensioni dell'Irlanda, per dimensioni, ed è basato su una bassa tassazione per le società e le costruzioni.

Immagina che nel 2008 quando tutto e crollato, con la proprietà immobiliare e le banche sono andate in malora.

Immagina il Governatore del Nevada avesse preso prestiti internazionali per pagare le Banche e la disoccupazione dei lavoratori edili a Las Vegas e ovunque stiano costruendo case. Allora immediatamente ciò che succederebbe è che il Nevada andrebbe in bancarotta e se il suo Governatore dovesse andare al Fondo Monetario internazionale e ottenere un prestito in condizione di austerità che tagliano i salari e le pensioni, spingendo metà dei cittadini fuori dal Nevada. Lo Stato andrebbe ancora di più un bancarotta. Questo è quello che è successo tra il 2010 e il 2020 in Europa. Questo che ho descritto è il funzionamento della zona euro. Immagina, quindi, che 10, 12 anni dopo questo Covid-19 arrivi in questo tipo di "Stati Uniti" e che i 'grandi' e 'buoni' leader si riuniscano e concordino sul fatto che è il momento di avere un debito comune e di trasferire denaro tra di noi.

Immagina che del 7 o 8% del PIL che l'attuale governo sta usando come stimolo fiscale, abbiano concordato uno 0,7%, la prima cosa che diresti è: 'Ragazzi troppo poco e troppo tardi'

In secondo luogo, anche peggio di questo, immagina se l'accordo fosse il seguente: i governatori degli Stati si sono seduti attorno ad un tavolo e sono arrivati all'accordo di sollevare un debito comune, loro parlano di 750 miliardi, ma quando abbiamo guardato i numeri erano 310. Molto meno di quello pubblicizzato. Oltre a questo, hanno concordato in anticipo come stanziare questo denaro. Ora, quanto otterrebbe l'Arizona? Quanto il Missouri? Hanno deciso l'importo prima di sapere l'impatto del Covid-19 sia sui servizi sanitari, sia sulle economie di questi Stati. La Stato di New York e della California che sono donatori, perché stati più ricchi, dovrebbero concordare quanto debito assumere per conto del Missouri e del Nevada prima di avere i dati. Se i Governatori di New York e California dicessero 'no amico non sono d'accordo'? Allo stesso tempo ho un po' di simpatia per il primo ministro olandese, pur non essendo della mia parte politica, quando dice 'non parlarmi di solidarietà. Perché se italiani e greci mi chiedono solidarietà, io metto le mani in tasca e prendo i soldi che ho. Questa è la solidarietà: dai miei risparmi ti do dei soldi. Ma la solidarietà non mi impone di entrare in banca con te e ottenere un prestito comune. Quindi, fuori dalle palle'.

Sono d'accordo con lui, perché la questione non è la solidarietà, è il buon senso. Il bello di un'autentica unione fiscale è che automatizzata, almeno nella sua prima fase. Quindi, torniamo al 2008, con il mio esempio Nevada-Irlanda. Il Governatore del Nevada non ha dovuto negoziare con nessuno. Automaticamente la Federal Deposit Insurance Corporation, istituzione governativa, la Federal Reserve, Banca centrale Degli USA, hanno rilevato le banche fallite del Nevada, ne hanno vendute alcune, fuse altre, e salvate il resto. Lo stato, i cittadini del Nevada non hanno pagato per questo. La FED lo ha fatto. Indennità, sussidi, cure mediche, stipendi, venivano pagati automaticamente dai californiani, dai newyorkesi ma senza nessun abbraccio politico su chi riceve cosa o chi prende in prestito per prestare a qualcun altro. Se ci fosse quel processo di contrattazione politica negli Stati Uniti, entrerebbero in una nuova guerra civile da far sembrare la versione del 1860 una passeggiata in giardino.

Scusatemi, non celebrerò questi accordi ridicoli da parte dell'UE, soprattutto quando non discutono 'dell'elefante nella stanza'. Di cosa parlo? Hanno accettato di dividere 310 miliardi di miseria 0,65% del PIL, cioè niente che non vale nemmeno parlarne da un punto di vista macroeconomico. Mentre abbiamo avuto queste discussioni su una cifra insignificante. non stanno parlando della vera minaccia: abbiamo uno tsunami in arrivo, tutti lo stanno ignorando. L'austerità è questo tsunami, l'elefante nella stanza. Perché sai, l'anno prossimo il governo greco, italiano, spagnolo dovranno far quadrare i loro bilanci. Come negli Stati Uniti, dove gli stati devono far quadrare i loro bilanci, qui abbiamo una regola altrettanto stupida. Cosa significa questo? Il nostro governo, come quello italiano e spagnolo sta per avere un deficit di bilancio del 15% del PIL. Per passare da meno 15 a zero, è necessario un'austerità di tagli di almeno il 10%. Tagli alle pensioni, ai salari, riduzione degli investimenti nel settore sanitario.

Quando i greci, gli italiani i tedeschi pensano nel 2021 di risvegliarsi da questo pantano del Covid-19, cosa succederà? Un enorme martello li colpirà. La mazza dell'austerità derivanti dalle stupide regole fiscali. Questo è un altro modo dell'Unione Europea di non adempiere ai suoi doveri.

Il mio messaggio ai miei amici in America è di smetterla di celebrare l'Europa come la via da seguire. Non lo è."

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