Tassi di interesse e inflazione: l'incredibile paradosso della BCE



di Alessandro Volpi*

Devo dire che ogni volta che Christine Lagarde parla mi lascia allibito. Ieri ha sostenuto che i tassi di interesse resteranno fermi al 4,5% senza specificare per quanto tempo.

Ma l'elemento più sconcertante è la motivazione di tale scelta: la presidente ha sostenuto infatti che il calo dell'inflazione non è sufficiente a giustificare un taglio dei tassi, notando al contempo che l'economia europea è ferma e che la situazione sta peggiorando proprio per i tassi alti della Bce, destinati a contrarre i consumi e ad impoverire le aziende. In pratica, la Bce sta sfasciando l'economia europea ma non ancora a sufficienza e dunque deve sfasciarla ancora per un po', in maniera del tutto consapevole.

L'incredibile paradosso è accentuato dal fatto che la stessa Bce remunera i depositi ricevuti dalle banche con un tasso del 4%: in altre parole le banche hanno un rendimento garantito dai propri depositi presso la Bce pari al 4%. E' naturale che in simili condizioni le azioni delle principali banche registreranno ulteriori apprezzamenti e che il collocamento del debito pubblico resterà assai costoso per gli Stati. Penso davvero che la Bce sia oggi un grave pericolo: ha smesso di comprare il debito degli Stati, tiene tassi alti che favoriscono solo le banche - a cominciare da quelle tedesche - danneggiando tutto il resto e fa persino concorrenza al debito degli Stati. Si può fare peggio?

*Post Facebook del 25 gennaio 2024

Le più recenti da Finanza

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa