L'annuncio di Jerome Powell sui tassi: gli Usa mostrano i muscoli


di Alessandro Volpi

Provo a mettere in fila alcune notizie che, a mio parere, hanno un legame stretto. Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve, ha annunciato che i tassi di interesse americani resteranno alti.

E' chiaro che gli Stati Uniti vogliono continuare a drenare risparmio da tutto il mondo per finanziare la propria economia, ma per pagare tassi così alti in modo da attrarre i risparmiatori globali hanno bisogno che il dollaro sia l'unica valuta mondiale. Per questo al vertice Nato si proclama l'ingresso dell'Ucraina, con l'immediato sostegno di un'Europa ben felice del suo atlantismo suicida che le impone il dollaro con cui gli Stati Uniti finanziano la loro economia proprio a discapito di quella europea.

Se gli Stati Uniti mostrano i muscoli e i vassalli europei si allineano, il biglietto verde continuerà ad essere la sola moneta dell'Occidente e l'economia americana potrà tornare a produrre e a non essere solo di carta. Intanto le agenzie di rating, di proprietà dei grandi fondi, declassano il debito della Francia "socialista" perché prevenire è meglio di curare. Forse non è un caso se la Bielorussia annuncia manovre congiunte con la Cina al confine polacco: la dollarizzazione può sottomettere l'Europa ma non è certo digeribile per la più grande potenza industriale del mondo.

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