L’amministrazione americana era pronta ad annunciare la vaccinazione per i bambini sotto i cinque anni di età, ma la FDA (Food and Drug Administration, l’ente del farmaco Usa) ha stoppato tutto.
I vaccini Moderna e Pfizer annunciati, infatti, non hanno dato i risultati che erano stati ormai dati per assodati, producendo una risposta immunitaria del tutto insufficiente. Una debacle, peraltro, già riscontrata dalle stesse Case farmaceutiche, che avevano creato dei vaccini per tale fascia di età da assumersi in due fasi.
Lo stop della FDA arriva improvviso e imprevisto e rinvia la questione ad aprile – o almeno oggi è così – data nella quale le Case farmaceutiche prevedono di ultimare la sperimentazione di un nuovo ciclo di vaccinazione in tre dosi, che dicono potrebbe avere una maggiore efficacia. La notizia è stata pubblicata sul New York Times di oggi.
Così veniamo all’Italia. Agli inizi di febbraio, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico italiano, Franco Locatelli, aveva dichiarato che la vaccinazione dei bambini da 0 a 5 anni sarebbe partita presumibilmente agli inizi di primavera, dal momento che per quella data le “agenzie regolatorie avranno dato il via libera” (Il Giorno). A quanto pare tale possibile via libera era aleatorio allora e lo è ancor più adesso.
Sulla vaccinazione dei bambini c’è grande controversia. E una domanda sorge spontanea. Ad aprile saremo in fase di recessione per il Covid-19, sia perché la omicron avrà ormai fatto il suo corso, sia perché, se si ripete, com’è logico aspettarsi, quanto avvenuto nei due anni precedenti, con l’arrivo dei mesi caldi il virus va a diradare la sua aggressività per riprendere la sua virulenza, semmai la riprenderà (e si spera che il peggio sia alle spalle), a inizi o metà ottobre.
Ora, se i vaccini hanno un’efficacia di quattro mesi, come ci hanno spiegato le autorità sanitarie, non comprendiamo la logica di vaccinare dei pargoli ad aprile con una protezione che avrà efficacia solo per il periodo in cui la pandemia è poco o per nulla aggressiva, una tendenza che con la variante omicron, più mite delle precedenti, si prevede accentuata. Non siamo nel campo della scienza, ma della logica, che pure ha una sua ragion d’essere. Vedremo.
Ps. Johnson & Johnson ha annunciato che non produrrà più vaccini Covid-19. Brutta notizia per il mondo, dal momento che il regime di monopolio, tale il binomio Moderna e Pfizer-Biontech, crea una dipendenza tossica, come dimostra l’alto prezzo del farmaco che ha prodotto uno smodato e indebito arricchimento di tali Case Farmaceutiche, diventate un vero e proprio Moloch globale.
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