I nuovi velivoli sviluppati e prodotti dall’aviazione militare cinese accendono gli entusiasmi del popolo della rete in Cina. Gli avanzamenti di Pechino nel settore della difesa danno il polso di quanto la Cina sia cresciuta e continui a crescere in tutti gli ambiti: dall’economia alla tecnologia.
Il caccia stealth cinese FC-31 e il drone da ricognizione armato stealth GJ-11 hanno nuovamente attirato l'entusiasmo tra i netizen cinesi dopo essere stati presentati in un nuovo poster per una compagnia di difesa statale, riferisce il Global Times.
Il poster, pubblicato con i rapporti sulla conferenza di lavoro 2021 dell'Aviation Industry Corporation of China (AVIC) mercoledì a Pechino, mostra cinque dei prodotti chiave dell'azienda, vale a dire il caccia stealth J-20, il grande aereo da trasporto Y-20, l’elicottero utility Z-20, caccia stealth FC-31 e il drone da ricognizione armato stealth GJ-11.
Mentre le tre voci della serie "20" sono già entrate in servizio con l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) e sono state ampiamente viste nei resoconti dei media, gli altri due aerei da guerra hanno raccolto particolare attenzione tra i netizen, che hanno espresso entusiasmo commentando sotto Sina di AVIC Post di Weibo.
Essendo il secondo jet da combattimento stealth cinese, l'FC-31 è l'unico nel poster non ancora in servizio PLA, ma è stato migliorato negli ultimi anni e gli analisti prevedono che potrebbe diventare il caccia da combattimento cinese di nuova generazione basato su portaerei.
Dopo aver fatto il suo debutto pubblico alla parata militare della Giornata Nazionale il 1° ottobre 2019 a Pechino, il GJ-11 non è più apparso nei rapporti ufficiali da allora.
I netizen sono anche ansiosi di vedere il presunto bombardiere stealth H-20 in fase di sviluppo, che non è presente nel poster, ma è stato accennato da fonti ufficiali nelle ultime settimane.
La dichiarazione dell'AVIC rilasciata con il poster che introduce la sua conferenza di lavoro del 2021 non ha fornito alcun dettaglio sui progressi nei suoi programmi di aerei da guerra. Ma per quanto riguarda gli scopi civili, la dichiarazione afferma che la società prevede di completare lo sviluppo di nuovi aerei e consegnare 500 aeromobili nel 2021.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa