di Antonio Di Siena
Succede nella clinica di Attiko, ad Atene, che giovedì ha avvisato “telefonicamente” i pazienti oncologici che le loro cure, già programmate, sono sospese a tempo indeterminato.
Ufficialmente per problemi di “magazzino”, ma qualche medico parla esplicitamente di mancanza di fondi.
Senza la possibilità di potersi recare in altri ospedali per la terapia, ai malati di tumore non resta che aspettare, visto che non gli è stato neanche comunicato quando i farmaci torneranno disponibili.
Attendere, per cure fondamentali per la sopravvivenza. E pregare di non morire nel frattempo.
Perché ormai per sopravvivere ai tempi dell’austerità dell’Ue è solo questione di miracoli.
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