di Antonio Di Siena
Quanto sta accadendo da mesi ad Hong Kong si può raccontare in due modi molto diversi.
Il primo è quello di raccontare gli avvenimenti di cronaca calandoli l’interno del loro complesso contesto politico. Che sarebbe quello di un evidente tentativo di destabilizzazione del principale antagonista degli USA, la Cina socialista. Così da consentire a chiunque ne abbia voglia di comprendere autonomamente da che parte sta la verità.
Il secondo modo è fare come Roberto Saviano.
Un ragazzo di Hong Kong cercava di liberare la strada dalle barriere poste dai "ribelli moderati". Osservate la violenza con cui un "pacifico manifestante" lo colpisce alla testa con una spranga di ferro.
C'è chi in Italia sta sostenendo apertamente tutto questo.
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