In Germania SPD del cancelliere Scholz e Verdi fanno un tonfo clamoroso.
In Francia Macron è dietro il Front National. I principali tifosi della guerra alla Russia, quindi, escono duramente sconfitti e fortemente ridimensionanti dalle urne. Contemporaneamente in Belgio, Germania Est e Grecia avanzano (direi anche piuttosto rumorosamente) partiti di estrema sinistra.
È vero, la destra estrema avanza un po’ ovunque e pure tanto. Ma il primo e più importante dato politico che emerge da queste elezioni - per quanto ancora parziale e sommario sia - è che gli europei hanno gridato un forte e perentorio No alla guerra, bocciando sonoramente le scellerate politiche belliciste dei suoi sostenitori e premiando chi, al contrario e con tutta evidenza, a scuola era uno studente di storia un po’ più attento dei presunti leader che pretendono di dettare la linea. Quale legittimazione avranno da oggi Scholz e Macron nell’evocare improvvidamente parole come “guerra” e “marce su Mosca”? Nessuna.
A meno che non vogliano dimostrare platealmente ciò che è da tempo già noto a molti: che non contano nulla perché sono soltanto umili camerieri al servizio di Washington.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Alessandro Orsini* Il Corriere della Sera oggi si entusiasma per la caduta del rublo. Lasciatemi spiegare la situazione chiaramente. Se andasse in bancarotta, la Russia distruggerebbe...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa