Ci hanno spiegato che i populisti dagli USA all'Italia hanno iniziato a vincere le tornate elettorali a causa delle #FakeNews artatamente propagandate attraverso i social media alternativamente da una centrale di troll russi pagati da Putin e situata fisicamente a San Pietroburgo (Gianni Riotta sul Corriere della Sera) oppure da roncorosi criptofascisti forse anche essi pagati da Salvini e da Di Maio se non direttamente da Putin e Trump.
Ma c'è un fatto che credo smentisca questa narrazione. Basta andare sul Vault dell FBI e leggersi i documenti desecretati su un indagine in corso su Hillary Clinton in relazione ad un giochino che faceva (non si sa se scientemente o per dabbenaggine) quando era Segretario di Stato. Bene, il giochino si chiamava (o almeno così lo chiamava il suo braccio destro John Podesta) "Pay for Play", paga per giocare: semplicemente le delegazioni straniere che dovevano incontrare il Segretario di Stato Hillary Clinton prima passavano alla Fondazione Bill e Hillary Clinton, facevano una donazione e poi andavano al Dipartimento di Stato. A questo punto il Segretario di Stato, sempre Hillary Clinton, spediva delle mail con notizie riservate e coperte di segreto di stato attraverso la sua casella mail privata (contravvenendo alle regole che prevedono per questi documenti l'uso della mail ufficiale gestita dall'amministrazione e ovviamente super protetta da attacchi hacker). Fatto sta che stranamente il server privato collegato alla mail privata di Hillary veniva hackerato da misteriosi hacker che entravano così in possesso di segreti di stato.
Bene, l'FBI mano mano che indaga su questo caso sta desecretando centinaia e centinaia di pagine di mail presenti sul server. Pagine che disvelano molte cose dell'amministrazione Obama-Hillary e che dovrebbero dare adito a centinaia di articoli, inchieste televisive e anche libri.
Ne sapevate qualcosa? La stampa internazionale né ha parlato? La mitica inviata Rai Giovanna Botteri vi ha fatto cenno, magari tra una palata di fango e una palata di altre sostanze in faccia a Tramp? No, silenzio tombale da parte della "grande stampa" nazionale e internazionale.
Ecco, ci stanno un po' facendo la figura dei manipolatori, dei collusi e dei giornalisti di parte, quantomeno....il problema è che con la rete e i social non hanno più il monopolio della Verità. Ecco perchè i cosiddetti sovranisti e populisti hanno vita facile.
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