di Giuseppe Masala
Leggevo in questi giorni un report della società di consulenza digitale Frost&Sullivan che spiega come i progressi tecnologici hanno reso necessaria una pianificazione per un loro ingresso graduale nella società. Le persone evidentemente vanno abituate lentamente a quella particolare epoca che già i filosofi chiamano del Transumano (se non direttamente del Postumano) ma che sarà anche l'epoca del "Capitalismo del Controllo" (cit. del sottoscritto) e delle "Signorie Digitali" (Cit. Marianna Mazzuccato).
Secondo la Frost&Sullivan le maggiori rivoluzioni saranno introdotte orientativamente nel modo seguente, ovviamente in crescita esponenziale.
1) Sensori indossabili [ 2015 - 2025]
2) App personal trainer [2015 - 2027]
3) Realtà aumentata [2020 - 2027]
4) monitoraggio sanitario popolazione [2020- 2030]
5) assistenti sanitari robotici [2020 - 2025]
6) tricorder medico [2020 - 2027]
7) Protesi mediche stampate in 3D [2024 - 2030]
8) dispositivi di solveglianza personali [2027 - 2035]
9) intelligenza artificiale [2027 - 2035]
10) Protesi migliorate [2027 - 2035]
11) medicina di precisione [2027 - 2033]
12) Sensori integrati [2027 - 2030]
13) computer quantici [2025 - 2030]
14) medicina rigenerativa [2030 - 2035]
15] Sensori Bio stampati in 3D [ 2027 - 2035]
16) Materiali avanzati [2020 - 2027]
17) interfaccia computer cervello [2027 - 2035]
18) nanorobotica [2027 - 2035]
19) medicinali stampati in 3D [ 2030 - 2035]
20) Elettroceutica [2027 - 2035]
21) avatar digitali [2022 - 2032]
Ecco, molti pensano che la ricerca scientifica in ambito informatico-robotico-reti è alle prese con l'introduzione dell'Internet delle cose (IoT), della tokenizzazione degli assets finanziari (De.Fi, Finanza Decentralizzata) e della privatizzazione della moneta (cryptomonete) ma in reltà questa rivoluzione in corso - più o meno lentamente in corso - è già il passato. Il presente e il futuro saranno caratterizzati dalla ricerca sull'interazione/integrazione uomo-macchina e in definitiva sul controllo dei corpi e delle coscienze oltre che sulla mercificazione degli stessi.
Due piccole note a margine.
Facciamo l'esempio di Facebook: molti pensano che Mr Zuckerberg sia impegnato nel lancio della sua moneta digitale (Libra) quando invece dà questo come fatto assodato (da stabilire il quando e non il sé) che dipenderà solo da grado di resistenza che faranno gli attori istituzionali (stati, banche centrali, banche commerciali ecc.) in realtà Mr Zuckerberg è impegnato nella ricerca dell'interazione tra cervello e computer (e dunque cyberspazio), in parole semplici è impegnato nello studio e nelle applicazioni dei computer che si controllano con il pensiero (poi un giorno forse sarà il computer a controllare il nostro pensiero, ma a questo sbocco meglio non pensarci) e infatti ha acquistato la CTRL Labs società di ricerca nel settore per 1 mld di dollari. Oppure Google che ha investito con Glaxo 750 milioni di dollari in una società dal nome evocativo, Galvani Bioelectronics, che si occupa di elettroceutica (guardare l'elenco che vi ho fatto sopra) ovvero che copre tutto il campo della medicina bioelettronica in cui si usano stimolazioni elettriche per influire e modificare le funzioni del corpo umano magari attraverso il cyberspazio. Bene questo è il capitalismo delle piattaforme digitali, ma anche il capitalismo del controllo ma anche il capitalismo delle signorie digitali (Facebook, Google, Amazon ecc.). Un tipo di controllo che farà apparire il peggiore degli stati totalitari come un gioco da educande.
L'altro aspetto interessante è che se vi documentate su tutte le innovazioni più importanti sopraelencate vedrete che l'Europa è totalmente tagliata fuori. Già Secondo Mondo tecnologicamente dipendente. A questo sono serviti trenta anni di guerra al limite della psicosi contro il debito pubblico, contro l'innovazione e contro la ricerca in gara con il Congo per l'ottenimento dell'invidiabile successo del rapporto debito/pil più basso.
Ci attendono grossi stravolgimenti economici e politici ma anche dilemmi di natura etica assolutamente fondamentali.
PS. Domani la von der Leyen presenterà il suo piano da 1000 mld di euro sul cosiddetto Green New Deal, cinesi e americani stanno già ridendo perchè sanno bene che il fulcro della competitività e dello sviluppo non sarà legato alle emissioni di CO2 ma a ben altre questioni. Provate ad indovinare voi quali.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa