di Giuseppe Masala
Come sapete i paesi nordeuropei stanno spingendo affinché il Recovery Fund sia associato a "rigorose condizionalità" sia in termini di riforme (quindi tagli feroci al welfare state) che in termini di Rule of Low.
Bene, oggi inizia il Primo Ministro greco a dire che la Grecia si terrà la sua autonomia e non accetterà i soldi del Recovery Fund qualora fossero associati a rigorose condizionalità. E c'è da capirli i greci hanno assaggiato sulla loro pelle le condizionalità europee subendo la peggior crisi sociale dei tempi della seconda guerra mondiale.
L'altro lato - che solo i politici italiani sembrano non cogliere - è che secondo me sono i paesi nordici a voler mandare a monte la trattativa sul Recovery Fund. Altrimenti non si spiega questo furore di porre condizionalità inaccettabili sul piano sociale per i paesi latini e sullo Stato di Diritto che sono a loro volta irricevibili per il Gruppo di Visegrad. Gli olandesi e gli altri non sono così stupidi da non capire che così si manda a monte tutto ed è probabilmente quello che vogliono ottenere. Il dubbio credo sia fondato.
L'Europa, temo, avesse ragione Gunther Grass è morta con l'invio della Trojka ad Atene; anzichè riformare le tante cose che non funzionavano a Bruxelles scelsero di sacrificare il popolo greco usato come Capro Espiatorio. Da allora s'è rotto qualcosa: tutti i popoli non si fidano più dell'Europa. Chi per un verso, chi per un altro; questa entità è vista come estranea e dispotica. Non a torto, solo dei folli potrebbero pensare di governare uno spazio geografico ed etnoculturale come quello europeo affidandosi a modellini econometrici e a parametri contabili, imponendo così di fatto un meccanismo disciplinare dispotico e avulso da qualsiasi logica politica.
Ora l'impressione è che si sta solo giocando al gioco del cerino. Ognuno tenta di far cadere sulla controparte il fallimento con la catastrofe economica, politica, diplomatica e sociale che ne conseguirà.
di Alessandro BianchiAnnelle Baerbock è il principale megafono in Europa di tutti i crimini (recenti e passati) della Nato. Impegnata in prima persona a fomentare e invocare cambi di regime, sanzioni,...
di Patrizia Cecconi Verso la fine del 1800 il filosofo e sociologo tedesco W.M. Wundt parlò di eterogenesi dei fini come effetto di azioni umane che divergono dai fini originari producendo risultati...
«È morto in ospedale l'unico soldato nordcoreano catturato finora dagli ucraini, il fante che doveva servire a dimostrare il coinvolgimento del dittatore Kim al fianco di Putin»...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa