di Giuseppe Masala
Nella trattativa in corso a Bruxelles c'è da notare un altro fatto interessante.
I cosiddetti paesi "fascisti", ovvero la Polonia e l'Ungheria sono schierate con l'Italia. Semmai finirà la discussione sulla capienza del Recovery Fund, sui meccanismi di controllo della spesa e sulle riforme collegate subito dopo si aprirà il secondo fronte ovvero quello per il quale i paesi rosé (oltre che frugali) pretendono dai paesi "fascisti" il rispetto delle nome dello Stato di Diritto (Rule of Law dicono).
Lasciando perdere il fatto che i rosé hanno davvero un modo tutto loro di intendere lo stato di diritto; pretendono il diritto di interferire sulle decisioni di paesi sovrani stracciando le costituzioni altrui e poi danno lezioni sullo Stato di Diritto. Per non parlare poi dello strano concetto che hanno di diritti umani.
Il bello sarà quando si aprirà questo fronte: che farà l'Italia? Tenderà la mano ai "fascisti" che la stanno sostenendo nella battaglia contro i frugali-rosé-arcobalenati o si schiererà con questi ultimi? La diplomazia è una cosa molto complessa.
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