Aperto il collegamento Berlino-Istanbul-Pechino

21 Dicembre 2020 11:00 Giuseppe Masala

Oggi è stato annunciato il primo transito di merci dalla Turchia alla Cina passando per l'Asia Centrale e quindi senza un percorso all'interno del territorio della Federazione Russa. Questo è un grande traguardo per i progetti dell'UE (dunque della Germania). In sostanza si sta aprendo quel grande corridoio strategico-commerciale che collegherà direttamente l'Unione Europea alla Cina. Perchè è importante dal punto di vista strategico è chiaro: il collegamento attraverso la Russia può essere chiuso dal Cremlino quando vuole. Rompendo così l'asse infrastrutturale-commerciale di quella che è la vera alleanza (sebbene nascosta) nata in questo inizio del XXI secolo, quella tra Berlino e Pechino.

Ora per l'Eu e la Cina stanno maturando i tempi per progettare il controllo di questo corridoio anche politicamente e militarmente.

Ma come, senza scoprire le carte di fronte alla Russia e agli Usa? Semplice, utilizzando il nazionalismo turcomanno e il panturchismo grazie all'alleanza con la Turchia. Abbiamo già visto un primo assaggio con la guerra armeno-azera scoppiata questo autunno. Guerra, peraltro - nella mia analisi - che ha visto la sconfitta dei turchi e la vittoria dei russi che, mediando abilmente, hanno rafforzato la loro posizione militare nel caucaso. Si, si, i veri obbiettivi della guerra erano questi, fidatevi.
Ma la Triplice Berlino-Ankara-Pechino sono certo che non desisterà, troppo importante il controllo politico-militare del corridoio. Ovviamente a contrastarli ci sarà la Russia di Putin che vuole mantenere a sua volta il controllo dei paesi ex-sovietici dell'Asia Centrale.

Naturalmente nella Triplice Alleanza 2.0 a fare da testa d'ariete ci sarà lo spregiudicato Erdogan mentre i tedeschi e i cinesi abilmente faranno di tutto per apparire come neutrali.

Questa partita sarà tra le più importanti del prossimo decennio.

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