L'onda lunga delle sanzioni e della confisca delle riserve valutarie russe.
Boomerang per l'Ue, per molti mesi, prezzi energetici alle stelle, prezzi alla produzione al 40%, quando in Cina non arrivava, al suo picco, al 12.
Ora in Cina c'è deflazione dei prezzi alla produzione, mentre in Ue stanno diminuendo, ma sono sempre alti. In Italia, ultimo dato, a gennaio sono diminuiti del 7.5%.
Prezzi alla produzione che in questi mesi si sono riversati a valle sui prezzi al consumo, con inflazione alle stelle. Ciò ha provocato un'ulteriore diminuzione del potere d'acquisto dei salariati, inflazione non protetta da alcuna rivendicazione sindacale, tranne gli autonomi, per riallineare i salari.
Anzi, Bce e Banca d'Italia a rinnovare appelli contro la rincorsa salari prezzi. Come nel change euro-lira del 2002 ,anche questa inflazione provocherà nei prossimi anni un'ulteriore decadenza europea e la marginalizzazione dal mercato mondiale, avendo distrutto del tutto quel che rimaneva della domanda interna, domanda interna su cui si basa la strategia della Cina in futuro e del nuovo corso economico di Putin.
La confisca delle riserve russe provoca fuga di capitali da parte di ricchi arabi, asiatici, africani e latinoamericani da banche inglesi, svizzere, europee e americane.
Fed e Bce ricorrono ai ripari e, con la scusa dell'inflazione, provocano un aumento dei tassi di interesse, finalità ultima arrestare fuga di capitali esteri e riportarli nei loro lidi.
Fuga dai Tresury Bond da parte di Cina, Russia che non ne ha piu', ricorso all'oro, l'asset inflation americana si sgonfia, specie la bolla tecnologica post pandemia.
Aumento dei tassi di interesse che provoca problemi di liquidità alle banche occidentali che, assieme alllo sgonfiamento della bolla tecnologica, specie le start up, provoca la settimana scorsa il fallimento della Silicon Valley Bank, con probabile effetto domino nelle prossime settimane.
Il Toro ferito americano non sa piu' che fare, se non appoggiarsi sempre piu' al complesso militare industriale come scudo del dollaro. Diminuzione del tasso di crescita del commercio mondiale, tranne quello asiatico, il Rcep trascina l'Asia, l'Africa, la Russia e l'america latina. L'Occidente è sbiadito, le rimane solo la guerra. E noi a pagarla sempre piu'.
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