di Pasquale Cicalese
Sono confuso. Leggo che Scholz manda armi a lungo raggio a Kiev. La terza guerra mondiale si avvicina ed io rimango allibito. Oggi mi hanno confortato le parole del Presidente Mattarella, all'Abbazia di Cassino, bombardata dagli alleati mentre c'erano monaci e sfollati, di cui oggi ricorre l'ottantesimo anniversario. Mattarella ricorda l'articolo 11 della Costituzione, la guerra non fa parte della nostra Carta ed esorta a ponti di dialogo.
Oggi leggo su Il sole 24 ore che stanno setacciando tutte le aziende italo cinesi. Meloni vuole cacciare la Cina dall'Italia, obbedendo ai diktat del Deep State americano. Del resto lei ha fatto un accordo militare con Kiev decennale non passando dal Parlamento, nel mente Tajani oggi afferma che truppe Nato a Kiev farebbero scoppiare la terza guerra mondiale.
L'Italia è tutta spaccata, Mattarella contro il governo Meloni (ieri si è scagliato contro l'autonomia differenziata facendo capire che secondo l'art. 1 della Costituzione l'Italia è una e indivisibile). Confindustria spaccata, agricoltori contro le loro associazioni di categoria, massoneria spaccata, triplice spaccata. Le contraddizioni, in epoca di guerra, si fanno chiare e forse la borghesia del nord si è stufata di una tizia che fa guerre a mezzo estremo oriente, unico posto di crescita al mondo.
E noi che facciamo? Analizziamo, attendiamo eventi, ma occorre dare una spallata a questo governo, che non può essere sostituito dal draghiano Pd, molti con Legion d'Onore e con Macron che vuole mandare truppe a Kiev. Siamo quasi impotenti, ma le contraddizioni mi portano paradossalmente ad essere ottimista. Occorre recuperare la coscienza di classe, stare con gli anziani, recuperare memoria, trasmetterla ai giovani, in un dialogo intergenerazionale in cui la parola diplomazia debba prevalere sui venti di guerra.
Come al solito sono andato a dormire presto e mi sono svegliato presto. Metto l'auricolare, ascolto Battisti, Manhattan Transfer, Dire Straits. Vedo i giornali, dagospia, china daily, global times, milano finanza, il sole 24 ore, tgcom e altri siti. Vedo che forse c'è un bluff della Meloni, ne parla Dagospia, nel mentre Polonia (UK), Germania e Francia vanno alla guerra e Mattarella e Tajani stoppano e vogliono il dialogo internazionale. L'impronta di Berlusconi sta incominciando a riaffermarsi nelle menti di qualcuno. Addirittura su di una prima pagina di un giornale leggo che Meloni stopperebbe l'autonomia differenziata, forse dopo le parole di Mattarella. Chi è Meloni? Un nuovo Badoglio, i traditori fascisti di Mussolini del Gran Consiglio per salvarsi la pelle o una che cerca la sponda Usa, non importa Biden e Trump (ma certo, lei, sta aspettando qeust'ultimo)?
Due giorni fa su di una mia pagina telegram un caro amico mette una notizia che mi incuriosisce: l'Italia sarebbe protetta dagli Usa come non succedeva dal 1992. Da qui il successo del Btp Valore presso i risparmiatori, le tasse pagate (ma che impediscono investimenti), il rimandare le case green al 2050, ma che sta già avendo effetti deleteri sul mercato immobiliare (ne parla oggi Milano Finanza). Chi è Meloni? A che gioco gioca? Una volta fa accordi militari con Zelensky, poi si scopre che non ci sono soldi, è un bluff, un'altra volta vuole cacciare i cinesi. Un'altra volta ancora contatta il colosso cinese Byd per stabilimenti auto in Italia contrapposti alla "francese" Stellantis che ha inglobato Fiat. Un mistero, nel mentre i suoi pensieri sono sul Piano Mattei e chissà perché dà filo alla von der Leyen. La borgatara ha distrutto Salvini, ha un'intesa con Mediaset, Forza Italia è la sua ancella ed intanto abbiamo un "opposizione" ancora peggiore. Ascolto i Rolling Stones e mi andrebbe di farmi la barba con Simpathy for devil. Chissà se l'ambigua Presidente del Consiglio conosce sto brano?
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