Mattarella veramente ci "lascia un paese unito"?

21 Dicembre 2021 12:05 Gilberto Trombetta

«Vi lascio un Paese unito. Fatene buon uso».
Padri contro figli, dipendenti pubblici contro autonomi, abitanti del nord contro abitanti del sud, destrorsi contro sinistrorsi, borghesi medio-piccoli contro piccolo-medi borghesi, vaccinati contro non vaccinati.
In Italia il numero di ricchi negli ultimi 20 anni è quintuplicato (dai 13 del 2004 ai 53 del 2021) mentre i poveri assoluti sono triplicati (dagli 1,9 milioni del 2005 ai 5,6 del 2020). Il reddito e la ricchezza dello 0.1% più ricco sono raddoppiati mentre quelli dei lavoratori si sono dimezzati; il divario tra Nord e Sud è tornato a livelli massimi (per reddito, per spesa pubblica e per occupazione); le disuguaglianze sono tornate ai livelli di fine 800.
La verità, caro Presidente, è che la classe politica degli ultimi 40 anni, quella di cui lei fa parte, di questa divisione è responsabile. Per averla in parte aumentata e in parte creata.
La verità, caro Presidente, è che avete fatto dell’auto-razzismo («l’Italietta della liretta») e della criminalizzazione del dissenso un vostro punto di forza.
La verità, caro Presidente, è che avete fomentato i conflitti orizzontali per soffocare quelli verticali.
La verità, caro Presidente, è che lei lascia un Paese che così diviso non lo è mai stato dai tempi dell’Unità d’Italia. Sia in termini sociali che economici.

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