Le principali tappe del declino italiano

05 Agosto 2024 12:00 Gilberto Trombetta


di Gilberto Trombetta


Ci sono degli avvenimenti che hanno un peso, un significato particolare. La presa sempre più soffocante del vincolo esterno e la controrivoluzione (ordo)liberista stanno portando l’Italia a una lenta morte. Tutto questo non è avvenuto in una sola notte. Si tratta di un lungo, meticoloso processo caratterizzato da tante tappe.
Ho provato a riassumere, senza pretese di esaustività, quelle che ritengo più importanti, significative. I punti nodali di un lungo processo che ha tolto al popolo italiano il diritto all’autodeterminazione, che sta facendo regredire l'Italia, che sta portando i lavoratori indietro di un secolo e riducendo sempre più persone in condizioni di povertà.

- 1943. Il 3 settembre 1943 viene firmato dall’Italia l’armistizio di Cassibile che sancisce la resa incondizionata del Paese e che sarà alla base del successivo Trattato di pace di Parigi.
- 1947. Il 10 febbraio viene sottoscritto il Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate che pone condizioni pesantissime all’Italia e che sancisce di fatto la trasformazione del Paese in un protettorato anglo-americano.
- 1949. Il 4 aprile a Washington l’Italia firma il Patto Atlantico entrando così nella NATO.
- 1954. Il 20 ottobre l’Italia sottoscrive con gli Stati Uniti l’Accordo bilaterale italo-americano (BIA) sulle infrastrutture che stabiliva le condizioni segrete di utilizzo delle basi Usa sul territorio italiano.
- 1960. Il 27 febbraio mentre si trovava su un treno per Losanna, morì Adriano Olivetti. Da anni osservato speciale dei sevizi segreti americani, ufficialmente morì per un’emorragia cerebrale. Non venne mai effettuata l’autopsia.
- 1961. Il 9 novembre, pochi mesi dopo la morte di Olivetti, morì in un’incidente automobilistico dalla dinamica mai del tutto chiarita anche l’ingegnere informatico Mario Tchou. Protagonista del Progetto Olivetti Elea per la realizzazione di un computer interamente italiano.
- 1962. Il 27 ottobre viene fatto precipitare l’aereo su cui viaggiava Enrico Mattei.
- 1978. Il 9 maggio viene assassinato Aldo Moro.
- 1979. Adesione al Sistema Monetario Europeo (SME). Entrato in vigore 13 marzo del 1979. È il padre putativo dell’euro.
- 1981. Divorzio Banca d’Italia/Tesoro. Avvenuto dopo lo scambio di lettere tra l’allora ministro del tesoro, Beniamino Andreatta, e dell’allora governatore di Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi. Non ebbe mai una vera legittimazione politica.
- 1990. Abrogazione della legge bancaria del 1936 con la legge 30 luglio 1990 n°218 (“Legge Amato”) che portò avanti il processo di ristrutturazione delle banche di diritto pubblico secondo le norme della S.p.a.
- 1990. Con la sentenza 455 della Corte Costituzionale del 16 ottobre si subordina il diritto universalistico di accesso alle cure alle risorse finanziarie di cui dispone il Legislatore di periodo.
- 1991. Referendum abrogativo del '91. Portò le preferenze da 3 a 1 e introdusse il maggioritario. La modifica continuò col referendum abrogativo del '93 (maggioritario per Regioni e Comuni) e si concluse col referendum del 1999 per l’abolizione della quota proporzionale residua.
-1992. Con la firma del trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 nasce l’Unione Europea.
- 1992. Il 17 febbraio inizia Tangentopoli che mise fine alla Prima Repubblica
- 1992. La strage di Capaci: il 23 maggio viene assassinato Giovanni Falcone insieme alla moglie e alla sua scorta.
- 1992. Il 2 giugno si tenne la riunione sul panfilo Britannia per pianificare privatizzazioni, liberalizzazioni e svendita dell'IRI. Tra i protagonisti, l'allora direttore generale del Tesoro, Mario Draghi.
- 1992. La strage di via D’Amelio. Il 19 luglio viene assassinato Paolo Borsellino e 5 uomini della sua scorta.
- 1992. Eliminazione della scala mobile. Era già stata pesantemente depotenziata col taglio del 14 febbraio dell'84 (decreto San Valentino). Venne completamente abolita il 31 luglio del 1992 dal Governo Amato.
- 1992. Col DL 502 del 30 dicembre inizia il progressivo smantellamento del SSN: le Unità Sanitarie Locali (USL) diventano Aziende Sanitarie Locali (ASL). L’aziendalizzazione del SSN viene portata a termine con la legge n. 517 del 1993 del governo Ciampi.
- 1992/1995. Tra il 1992 e il 1995 l’ENI è stata prima trasformata in S.P.A. e poi privatizzata per il 70%.
- 1992/1999. L’ENEL è diventata S.P.A. nel 1992 e privatizzata per il 75% nel 1999
- 1993. Dopo averci provato già nel 1978, nel 1993 i radicali, sull’onda dell'indignazione della popolazione per Tangentopoli, riproposero il referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. I voti in favore dell’abolizione superarono il 90%.
- 1993. Legge Mattarella (Mattarellum). Recepì gli esiti del referendum abrogativo proposto nel '93 dai radicali. Introdusse, oltre al maggioritario, le liste bloccate. La legge Calderoli del 2005 (Porcellum) eliminò poi del tutto il voto di preferenza con liste chiuse e bloccate.
- 1996. Liberalizzazione del mercato dei prezzi energetici imposta dall'Unione Europea a partire dal 1996, quando è stato approvato il primo "Pacchetto energia". In Italia sono stati i decreti Bersani del 1999 e Letta del 2000.
- 1997. Pacchetto Treu che insieme alla legge Biagi del 2003 hanno introdotto l'odioso lavoro interinale.
- 1997. Riforma Bassanini. Spinse ai massimi livelli il federalismo a Costituzione invariata. Per la sua attuazione nel 2001 venne riformato il titolo V della Costituzione.
- 1997. È l’anno in cui iniziò il percorso (fissazione del cambio e nuovo ingresso nello SME dopo l’uscita del 1992) che ci porterà ad adottare la moneta unica, l'euro.
- 1999. Con la riforma Bindi (DL 229 del 19 giugno), viene regolamentata l’attività intramoenia, cioè l’attività privata dei medici del SSN dentro le strutture pubbliche, assestando un altro colpo mortale all’accesso universalistico e gratuito alle cure.
- 2001. DL 368/2001 che insieme alla riforma Fornero (2012) e al Jobs Act (2014/15), modificando la legge 230 del 1962, hanno progressivamente liberalizzato i contratti atipici. Quelli cioè a tempo determinato.
- 2001. Con la legge costituzionale n. 3/2001 del 18 ottobre viene riformato il Titolo V aprendo le porte all’autonomia differenziata e trasformando così un’istanza folclorica come la secessione leghista in un‘istanza al centro dell’agenda politica italiana.
- 2011. Il 5 agosto del 2011 arrivò la famosa lettera della BCE (firmata da Draghi e Trichet) in cui ci veniva richiesto un lungo elenco di riforme: dal pareggio di bilancio in Costituzione al Jobs Act, dall'abolizione delle province alla riforma Fornero.
- 2011. Decreto Sacconi che ha consentito accordi sindacali al ribasso rispetto ai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.
- 2012. Con la legge del 20 aprile viene introdotto in Costituzione, come richiesto nella lettera della BCE del 2011, il pareggio di bilancio.
- 2014. Decreto Poletti che ha ulteriormente favorito la precarizzazione facendo aumentare i contratti a tempo determinato e quelli di apprendistato.
- 2016. Riforma delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) che le obbliga a costituirsi in gruppo bancario assestando così un colpo mortale ai piccoli istituti bancari ed esponendoli alla possibilità di essere scalati da gruppi stranieri.
- 2023. DL Lavoro, ha esteso l’uso dei contratti a termine.
- 2024. Abolizione del mercato tutelato dell’energia, uno degli obiettivi inseriti all’interno del PNRR per ricevere i fondi del RF.

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