di Paolo Desogus*
Ho acceso la tv e nei tg campeggia il dibattito sul taglio delle tasse. Tra qualche mese non ci saranno i soldi per la cassa integrazione, lo stato dovrà fare i conti con il mancato gettito fiscale, ma il tema è l’abbassamento delle tasse.
Non investimenti pubblici, non opere per il rilancio dell’occupazione, ma il taglio delle tasse. La Lega, per non essere seconda a nessuno nel circo dell’idiozia, parla addirittura di flat tax.
A parte il fatto che i fondi europei con cui operare una simile riforma ancora non ci sono, né quando arriveranno (se arriveranno) sarà consentita, dato che l’Ue privilegerà la green economy.
Ma il punto è un altro e mi pare riguardi l’incapacità della politica di elevarsi a classe dirigente, capace di mediare tra condizioni materiali e aspirazioni collettive e individuali. Ci troviamo di fronte a un personale che non sa cosa fare, non sa cosa dire al paese. Salvo poche eccezioni, la politica priva di uno straccio di idea, incapace di dotarsi di un progetto politico per la società, succube della sua stessa ideologia individualistica, cerca di rilanciarsi con questa stupida proposta politica solo per tirare a campare, per vedere come va, nella speranza di non farsi travolgere dagli eventi.
*Professore alla Sorbona di Parigi
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