Nelle fila del centrosinistra (sinistra si fa per dire) di Bologna verrà candidato Mattia Santori, volto del movimento delle sardine ed esponente del neoqualunquismo liberalscimunito.
Non c’è da scandalizzarsi, era tutto previsto da tempo. Lungi dall’essere un movimento spontaneo, quello delle sardine è un esperimento dei palazzi bolognesi, che ora rifluisce nella casa madre del Pd, il quale nella città felsinea ha uno dei suoi ultimi fortini.
Da cittadino residente a Bologna non andrò a votare. Non ci andrò anzitutto perchè i primi di ottobre sarò via per lavoro. In ogni caso avrei molta difficoltà a dare il mio sostegno a una coalizione sgangherata e ammuffita che ha totalmente smarrito i suoi ultimi legami con la gloriosa tradizione comunista che ha reso Bologna una città invidiabile.
Che pena, siamo passati da Giuseppe Dozza a Mattia Santori.
di Alessandro BianchiAnnelle Baerbock è il principale megafono in Europa di tutti i crimini (recenti e passati) della Nato. Impegnata in prima persona a fomentare e invocare cambi di regime, sanzioni,...
di Patrizia Cecconi Verso la fine del 1800 il filosofo e sociologo tedesco W.M. Wundt parlò di eterogenesi dei fini come effetto di azioni umane che divergono dai fini originari producendo risultati...
«È morto in ospedale l'unico soldato nordcoreano catturato finora dagli ucraini, il fante che doveva servire a dimostrare il coinvolgimento del dittatore Kim al fianco di Putin»...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa