2 giugno. I due elementi fondanti la nostra democrazia sotto attacco

02 Giugno 2024 15:00 Paolo Desogus


di Paolo Desogus*

Il 2 giugno si è votato non solo per scegliere la Repubblica ma anche per eleggere i partiti della Costituente attraverso il suffragio universale di donne e uomini. Questa data è dunque doppiamente importante, e lo è ancora di più se pensiamo che il grande contributo dei partigiani nella lotta di Liberazione ha permesso all'Italia, paese sconfitto nella Seconda guerra mondiale, di guadagnarsi la credibilità e il prestigio politico di poter scrivere la propria Costituzione con l'elezione dei propri rappresentanti. Non è andata così agli altri due paesi sconfitti, Germania e Giappone. La Costituzione giapponese è stata anzi redatta direttamente dagli Stati Uniti.

Il 2 giugno ci mette dunque di fronte a un'esperienza politica fondamentale, che ha posto al centro i principi della rappresentanza e della mediazione politica per mezzo dell'assemblea eletta a suffragio universale. L'ondata neoliberista e le fortissime influenze esterne hanno messo in discussione questi due elementi fondamentali della nostra democrazia. La stessa riforma per il premierato promossa da Giorgia Meloni intende ulteriormente esautorare il parlamento, realizzando così il sogno di molti gruppi di potere, dalla Trilateral commission sino alla P2, di sopprimere la Costituzione italiana.


*Post Facebook del 2 giugno 2024

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