di Thomas Fazi
In primavera siamo stati costretti a un lockdown totale (dall'altissimo costo economico e sociale) perché il nostro sistema sanitario nazionale (SSN), in seguito ad anni di tagli selvaggi - giustificati in nome della sempiterna scusa che "non c'erano i soldi" -, non era in grado di reggere il carico dei ricoverati (fatto che ha ovviamente contribuito a far lievitare il numero dei morti).
Oggi, invece, sempre perché "non ci sono i soldi" (per sostenere il sistema economico), siamo costretti a rimandare il più possibile un lockdown totale: decisione che probabilmente avrà un costo significativo in termini di vite umane, visto che non è stato fatto nulla per potenziare il nostro sistema sanitario nazionale negli ultimi sei mesi. E che comunque non ci risparmierà dai drammatici effetti economici e sociali delle nuove restrizioni, che molto probabilmente avranno un costo ancora più alto del precedente lockdown (che non potrà che lievitare in caso di un nuovo eventuale lockdown totale, se e quando arriverà).
L'ennesima dimostrazione del fatto che quella tra salute e sopravvivenza economica è una falsa dicotomia: o si possiedono gli strumenti economici in grado di garantire entrambe le cose - a partire dal potere di emissione monetaria - o si sarà costretti, come nel nostro caso, a patire un costo altissimo sia in termini sanitari che economici.
Insomma, ancora una volta siamo messi di fronte alle drammatiche conseguenze dell'aver creduto per anni alla favoletta per cui i soldi - che altro non sono che numeri sui computer delle banche centrali - possano effettivamente finire, quando il nostro problema, semmai, è che abbiamo affidato quel computer ad altri.
La cattiva notizia è che siete tutti un po' responsabili della drammatica situazione in cui versa l'Italia. La buona notizia è che siete in tempo per svegliarvi dal sonno della ragione e aiutarci a ridare dignità a questo paese, iniziando col riprenderci il controllo del computer di cui sopra.
Perché nessuno sia mai più costretto a morire perché "non ci sono i soldi".
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
«È morto in ospedale l'unico soldato nordcoreano catturato finora dagli ucraini, il fante che doveva servire a dimostrare il coinvolgimento del dittatore Kim al fianco di Putin»...
Quelli che seguono sono i 13 minuti più importanti che ascolterete per comprendere che cosa sia successo in Siria. Chi siano i responsabili, il movente, il mandante e quando tutto ha avuto...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa