Nel Regno Unito in una sola settimana si registra un aumento del 34,2% dei casi (7.738 solo oggi). Nel paese sono stati vaccinati 41,3 milioni di persone, pari al 78,4% della popolazione, con la prima dose. (Perlopiù Astrazeneca).
Boris Johnson potrebbe far slittare di un mese le riaperture in Inghilterra. Le restrizioni dovevano essere rimosse il 21 giugno, ma il capo ufficiale medico inglese Chris Whitty ha chiesto un rinvio di quattro settimane.
In Cile, nonostante quasi il 60 per cento della popolazione sia completamente vaccinato e il 75% abbia ricevuto la prima dose, il governo ha annunciato un lockdown per la capitale Santiago. Gli ultimi dati sui contagi sono di giovedì quando si sono registrati 7716 nuovi casi "la gran parte dei quali aveva solo ricevuto la prima dose" (Fonte FQ, che rileva che i vaccini utilizzati sono Sinovac e Pfizer).
Negli USA si registano più morti legate ai vaccini nel 2021 in meno di 5 mesi rispetto ai passati 10 anni.
Secondo i dati del CDC, nel 2021 nei primi 3 mesi, il sito Web VAERS ha registrato oltre 1.750 decessi dovuti ai vaccini negli Stati Uniti.
Morti 5.888
Ricoveri 19.597
Ricoveri urgenti 43.891
Richieste di intervento 58,800
Anafilassi (reazione IgE-mediata acuta) 1.459
Paralisi di Bell 1.737
Rianimazioni 5.885
Attacchi cardiaci 2.190
Miocardite/Pericardite 1.087
Trombocitopenia/piastrine basse 1.564
Aborti spontanei 652
Reazione allergica grave 15.052
Disabilità 4.583
In Italia, aldilà degli annunci trionfalistici al servizio della campagna vaccinale, si osserva a maggio 2021 una situazione simile se non peggiore dello stesso mese 2020.
Analizzando i dati, è evidente che il numero dei nuovi casi era sensibilmente più basso di quello di oggi, ma con un numero di test molto inferiore. Un esempio: il 14 maggio scorso i contagi registrati erano stati appena 888, (di cui quasi il 45% in Lombardia), su 61.973 tamponi molecolari. Il 14 maggio 2021 i nuovi casi sono stati 8.085 su 287mila test (antigenici e molecolari). Non troppo dissimile il dato delle vittime. Un anno (14 maggio 2020) fa i decessi erano stati 195, il 14 maggio 2021 sono stati 201. (E si presume che si tratti, almeno questi ultimi, di morti di covid e non "con" covid).
Prendiamo un altro giorno: se paragoniamo i dati del 21 maggio 2020 a quelli del 21 maggio 2021 è inconfutabile un aumento dei casi di positività al Covid-19 e delle persone, sempre più giovani, che si trovano in ospedale in Rianimazione.
In Lombardia un anno fa, il 21 maggio, erano 226 i pazienti che occupavano letti nelle Terapie intensive, mentre due giorni fa erano 308, 86 in più, con un aumento del 36%. Ancor più sorprendente il dato nazionale: in Italia il 21 maggio dell’anno scorso si contavano 640 posti occupati nei reparti di Rianimazione degli ospedali Covid, 829 in più un anno dopo, ben 1.469, un aumento del 129%.
156 decessi a fronte di 218 morti dello stesso giorno del 2021.
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