Dispo, il social network lanciato in beta il 19 febbraio, continua a guadagnare popolarità tra utenti e investitori.
Pertanto, l '"app" si è posizionata questo mercoledì come la quarta applicazione più scaricata nell'AppStore americano. Allo stesso tempo, Axios riferisce di aver raccolto 20 milioni di dollari e un valore di circa 200 milioni di dollari.
Come nel caso di Clubhouse, la rete cresce nonostante non aumenti le funzioni disponibili rispetto ai concorrenti esistenti, ma piuttosto le limiti, motivo per cui è classificata dal portale Buzzfeed come "anti-Instagram". Ad esempio, non ti consente di modificare o tagliare le foto o addirittura di caricarle non appena vengono scattate. Invece, compaiono alle 09:00 del giorno successivo.
Il creatore di Dispo David Dobrik spiega al New York Times che ha deliberatamente limitato le opzioni per avvicinare l'utente a quello di una persona con una macchina fotografica usa e getta.
"Quando andavo alle feste con i miei amici, avevano macchine fotografiche usa e getta in tutta la casa e incoraggiavano le persone a scattare foto di notte. Al mattino, riprendevano tutte le telecamere, guardavano indietro il filmato e dire "¿Cosa è successo ieri sera?" "ricorda lo" youtuber "di 24 anni.
Le fotografie sono pubblicate su Dispo separatamente o in 'roll' che possono essere condivise e integrate da altri utenti. Come in altre applicazioni analogiche, gli utenti possono mettere mi piace e commentare i post.
I beta tester della rete - che si sviluppa attraverso un sistema di inviti, molto simile a Clubhouse - lodano Dispo per la sua semplicità e naturalezza.
"Non devo sedermi e ritagliarla o modificarla. Scatto una foto e spero che venga fuori. Posso tornare indietro e guardarla più tardi invece di guardarla ora e fare queste regolazioni o preoccuparmi di scattare 10- 12 foto in più di quelle che sto cercando di fare", spiega il tester Anyha Garcia.
"Instagram ha trasformato tutti in un fotografo in generale. Dispo fa di te un fotografo con uno scopo. È qui che si costruisce la comunità: tutti cercano la stessa cosa attraverso il proprio obiettivo", afferma l'utente Terry O'Neal.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Alessandro Orsini* Il Corriere della Sera oggi si entusiasma per la caduta del rublo. Lasciatemi spiegare la situazione chiaramente. Se andasse in bancarotta, la Russia distruggerebbe...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa