Carla Fracci: "è il proletariato che ha sempre alimentato la nazione"

27 Maggio 2021 17:40 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Mostro sacro internazionale della Danza, oggi, ci ha lasciati Carla Fracci. Non avendo competenze specifiche possiamo solo superficialmente capirne il valore, seppur immenso, della sua genialità. Allo stesso tempo, però, Carla Fracci rappresenta l'artista, nazional-Popolare, nel senso gramsciano del termine, che delizia il pubblico con la sua Arte ma ne prende anche le difese oltre il palcoscenico, rivendicando le sue origini, usando la parola "proletariato". Nel 2003, ci fu uno sciopero in tutta Italia del trasporto pubblico. I lavoratori, stanchi per anni di attesa del rinnovo contrattuale, andando anche contro i sindacati, organizzarono uno sciopero spontaneo, con media e politici che li attaccarono ferocemente. Carla Fracci però, coraggiosamente, ricordando che suo padre era stato un tranviere, prese le difese dei lavoratori del trasporto. Quando le chiesero, da figlia di tranviere, cosa ne pensasse delle sciopero "selvaggio", colse di sorpresa il giornalista rispondendo così: "Che hanno fatto bene. Altrimenti nessuno si sarebbe accorto di loro. Sono sempre stati la mia famiglia."Vi lasciamo all'articolo di Repubblica del 5 dicembre 2003, per leggere le parole di un'Artista vicina ai lavoratori. Una vera Stella, contro le celebrazioni dei mediocri, che brillerà sempre nel cielo.

di Andrea Montanari- Repubblica

Carla Fracci, lei figlia di un tranviere, cosa pensa della protesta che ha bloccato Milano? «Che hanno fatto bene. Altrimenti nessuno si sarebbe accorto di loro. Sono sempre stati la mia famiglia». Ma hanno violato le regole. «Costretti perché nessuno li ascoltava. è giusto che aspettino da due anni? Ha idea di che cosa costa vivere a Milano da quando c' è l' euro? Tutto costa almeno il doppio». Giustifica anche la protesta "selvaggia"? «Due anni per una famiglia con figli sono un' eternità. Una volta c' era una parola di cui sono orgogliosa e che fa parte della mia infanzia: proletariato. Oggi purtroppo non la usa più nessuno». Cioè? «è il proletariato che ha sempre alimentato la nazione. Ci dovrebbe essere più rispetto. Se questa classe sociale si ferma la nazione cade. Oggi, invece, tutti se la sono presi con i tranvieri, ma si sono accorti di loro solo quando si sono fermati». In che senso? «Un tranviere lavora dalle 3 di notte fino a tutto il giorno. A Natale, a Pasqua e la domenica. Avete visto le loro buste paga?» Era così anche all' epoca di suo padre? «Il primo cappottino l' ho avuto di stoffa rivoltata, ma la nostra era una famiglia dignitosa. Oggi la situazione è cambiata: in peggio». Un ricordo? «Quando studiavo danza alla Scala, la sala prove dava ancora sulla piazza. Durante le lezioni sapevo che mio padre passava alla stessa ora con il tram. Lo riconoscevo dal campanello e mi commuovevo». I "duri" dell' Atm saranno davanti all' Arcimboldi per la Prima della Scala. «Fanno bene. Purtroppo sono a Los Angeles, ma idealmente sarò con loro»

Le più recenti da Italia

On Fire

Come si è estinta la democrazia negli Stati Uniti. l'AntiDiplomatico intervista Chris Hedges

di Alessandro BianchiE' autore di War Is a Force That Gives Us Meaning (2002), best seller che è stato finalista dei National Book Critics Circle Award. Ha insegnato giornalismo alle università...

Donna nuda iraniana al campus: la strumentalizzazione politica di un dramma personale?

Sulla vicenda della donna iraniana nuda nel campus, le cui immagini sono diventate virali, monta la strumentalizzazione politica.Al di là dei proclami “social”, cosa si sa realmente?...

Loretta Napoleoni - Come ha fatto Trump a vincere contro tutto e tutti

  di Loretta Napoleoni - San Diego 5 novembre 2024   E’ stata una notte elettorale brevissima in California, poco prima delle 22 con i risultati parziali dei primi swing states, prima...

Merci macchiate del sangue palestinese. Lettera aperta a Eurospin

Pubblichiamo questa lettera aperta che la giornalista e saggista Patrizia Cecconi ha inviato ai dirigenti di Eurospin nella quale spiega perché è semplicemente immorale vendere merci...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa