Sulla minaccia di ieri Petri Krohn ha scritto: “La scorsa estate il servizio di sicurezza ucraino SBU cercò di fare un brutto scherzo a Lukashenko. Ai volontari russi, che avevano combattuto per la Novorossija nella guerra civile ucraina, fu presentata una falsa offerta di lavoro, un lavoro di “sicurezza” sui giacimenti petroliferi siriani. I wagneriti (come vengono chiamati in Russia gli appaltatori militari privati) dovevano riunirsi a Minsk. Un volo delle linee aeree turche li doveva portare poi in Siria. Il piano segreto del SBU era intercettare l’aereo turco mentre si trovava nello spazio aereo ucraino, costringerlo ad atterrare e arrestare i “terroristi”. Qualcosa andò storto. Il piano B sosteneva che i mercenari fossero inviati dalla Russia e da Putin per organizzare un colpo di Stato contro Lukashenko. I bielorussi infatti credettero a tale bugia per una settimana”.
Moon of Alabama riportò così gli eventi: “Il complotto sul “golpe russo” in Bielorussia fu fabbricato dall’Ucraina. Si ricordi anche che l’aereo del Presidente Evo Morales fu costretto ad atterrare in Austria nel luglio 2013, dopo che Francia, Spagna, Portogallo e Italia gli avevano chiuso lo spazio aereo su ordine nordamericano”.
Ora leggete questo: “’Dirottato’: il presidente usa un caccia da combattimento per costringere il volo Ryanair ad atterrare in Bielorussia – Sidney Morning Herald. Mosca: domenica il Presidente Aleksandr Lukashenko ordinava personalmente a un caccia da combattimento di intercettare un volo Ryanair che trasportava un blogger dell’opposizione, costringendolo a cambiare rotta ed atterrare in Bielorussia. Il Boeing, in volo dalla capitale greca Atene a Vilnius, aveva quasi raggiunto la Lituania quando ha cambiato rotta e ed è stato scortato nella capitale bielorussa Minsk. All’arrivo, la polizia arrestava Roman Protasevich, 26 anni, che era sulla lista dei ricercati dopo le proteste a seguito dell’elezione in cui Lukashenko rivendicò una schiacciante vittoria, ma questa fu contestata”.
Riguardo l’incidente avvenuto ieri, mi sono divertito a leggere le solite reazioni dei vari primi ministri e funzionari europei.
Il Presidente della Lituania: “Gitanas Nauseda @GitanasNauseda – 13:14 utc · 23 maggio 2021. Evento senza precedenti! Un aereo passeggeri civile che volava a Vilnius è stato fatto atterrare con la forza a Minsk. L’attivista bielorusso e fondatore di NEXTA_EN era sull’aereo. Viene arrestato. Il regime è dietro l’azione abominevole. Chiedo urgentemente di liberare Roman Protasevich!”.
Il presidente del Consiglio nordico dei ministri. “Mateusz Morawiecki @MorawieckiM – 15:20 utc · 23 maggio 2021. Ho chiesto all’eucopresident di espandere l’agenda EUCO di domani e di discutere le sanzioni immediate contro il regime di A. Lukashenko. Il dirottamento di un aereo civile è un atto di terrorismo di Stato senza precedenti . Non può restare impunito”.
Il Primo Ministro della Grecia: “Primo Ministro GR @PrimeministerGR – 15:43 utc · 23 maggio 2021. L’atterraggio forzato di un aereo commerciale per arrestare un giornalista è un atto sconvolgente e senza precedenti. Chiediamo il rilascio immediato di tutti i passeggeri. La EUCO di domani deve affrontare la necessità di aumentare la pressione sulla Bielorussia. Quando è troppo è troppo”.
L’incidente NON è assolutamente il primo.
Nel 1954 Israele costrinse un aereo passeggeri siriano ad atterrare per prendere degli ostaggi che sperava di scambiare con soldati israeliani catturati.
La Francia si comportò allo stesso modo. “Conor Daly @ConorAJDaly – 15:32 utc · 23 maggio 2021
Nel 1957 le autorità francesi dirottarono un volo Air Maroc Marocco-Spagna su Algeri. Il leader dell’indipendenza algerina Ahmad Ben Bella (con sede in Marocco) era a bordo. Air Maroc era di proprietà francese. ABB fu incarcerato ad Algeri ma divenne il primo presidente dell’Algeria 5 anni dopo”.
Nel 2010 gli Stati Uniti volevano arrestare un uomo che era su un volo dalla Francia al Messico. Su istigazione degli Stati Uniti, l’aereo fu dirottato in Canada dove l’uomo è stato arrestato e successivamente trasferito negli Stati Uniti.
Nel 2012 la Turchia costrinse ad atterrare un aereo passeggeri siriano che volava da Mosca a Damasco per cercare delle armi. Nulla fu trovato.
Nel 2013 gli alleati degli statunitensi chiusero il loro spazio aereo a un volo che trasportava da Mosca il Presidente Evo Morales. L’aereo fu dirottato verso l’Austria dove le autorità insistettero nel cercare il “fuggitivo” Edward Snowden prima di lasciarlo rientrare. Snowden non era a bordo.
Nel 2016 l’Ucraina inviò caccia militari per costringere un aereo in volo da Kiev a Minsk a tornare a Kiev. Le autorità cercavano un passeggero a bordo che successivamente si scoprì essere l’uomo sbagliato.
Come nota Petri Krohn, l’Ucraina nel 2020 aveva pianificato di rapire mercenari russi su un volo da Minsk alla Turchia costringendo l’aereo ad atterrare a Kiev. Il piano fallì.
Anche Christo Grozev, “investigatore” di Barfingcat, si è meravigliato della somiglianza: “Christo Grozev @christogrozev – 12:34 utc · 23 maggio 2021. Merda. Lukashenko ha copiato la provocazione ucraina del 2020 (fallita), costringendo un aereo Ryanair ad atterrare a Minsk col pretesto di una falsa minaccia di bomba e arrestando l’ex caporedattore della piattaforma di opposizione NEXTA”.
Gideon Rachman del Financial Times osserva che l'”occidente” difficilmente può lamentarsi dell’incidente di ieri quando si comporta peggio: “Questo pensiero riporta alla mente lo sfortunato precedente stabilito dagli Stati Uniti con la loro politica degli attacchi con i droni ed “extraordinary rendition”, durante la loro “guerra al terrore”. I nordamericani possono notare che tale trattamento era riservato a chi usava o pianificava violenze contro Stati Uniti o alleati. Ma, invertendo il vecchio detto, il combattente per la libertà di uno è il terrorista di un altro.
La Bielorussia aveva inserito Protasevich nella lista dei terroristi”.
Gli USA hanno incoraggiato l’idea che i potenti possano spingersi oltre i confini e rapire persone. La Bielorussia non è nemmeno andata oltre i suoi confini, ma ha agito pienamente nell’ambito dei suoi diritti secondo il diritto internazionale. Roman Protasevich è, come il suo partner al Consiglio Atlantico Franak Viacorka, una pedina del regime change addestrata e finanziata dagli Stati Uniti che cercava di rovesciare con la violenza il governo della Bielorussia per poi installare un regime neoliberista asservito agli Stati Uniti: “Franak Viachorka @franakviacorka – 10:38 utc · 24 maggio 2021. Conosco Raman Protasevich da 8 anni come giornalista coraggioso e di principi. È sempre in prima linea. Raman, Ihar Losik e io: eravamo compagni di Havel a @rferl. Quando Ihar Losik fu imprigionato la scorsa estate, Roman gentilmente rilevò il piano di Ihar belamova. Potrebbe essere torturato dal KGB adesso!”. Quando la rivoluzione colorata in Bielorussia è fallita, scrivemmo del canale Telegram Nexta, gestito da Viachorka/Protasevich, che muoveva le proteste a Minsk: “Nexta è guidata da “attivisti” filo-occidentali anti-Lukashenko in Polonia. Il redattore capo è Roman Protasevich. Era ovviamente un giornalista di Euroradio finanziato da Polonia-Lituania, così come di Radio Liberty della CIA. Nexta fu fondata da Stepan Putila, che lavorava per il canale polacco-bielorusso Belsat di Varsavia ed è finanziata dal ministero degli Esteri polacco. Entrambi vivono a Varsavia”.
Poiché tali media producono video 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e pubblicano molti post, ci sarà uno staff considerevole dietro Nexta, in Polonia e sul campo in Bielorussia. Questa non è certamente un’operazione poco costosa e ha certamente il sostegno di uno Stato. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale di Obama lasciò pochi dubbi su chi c’è dietro tale giochetto. (C’è altro su Nexta in questa pagina).
Protasevich non è affatto un sincero liberale. Ivan Katchanowski dell’Università di Ottawa osserva che le sue tendenze politiche sono piuttosto dubbie: “Ivan Katchanovski @I_Katchanovski – 13:15 utc · 24 maggio 2021. Le ricerche su Google non mostrano riferimenti nei media occidentali al servizio passato nel battaglione Azov guidato dai neonazisti in Ucraina del blogger bielorusso di opposizione, arrestato dal KGB bielorusso dopo aver dirottato l’aereo passeggeri Ryanair irlandese che sorvolava la Bielorussia”. I media ucraini riportano che Protasevich operò nel servizio stampa del battaglione Azov guidato dai neonazisti in Ucraina durante la guerra nel Donbass: “…la pagina ucraina nella biografia di Protasevich: il bielorusso una volta ha lavorato nel servizio stampa di ‘Azov’.”
Promuovere i fascisti in Ucraina, lavorare per i media impegnati nel regime change al servizio del governo degli Stati Uniti, collaborare con vari servizi segreti nell’Europa orientale e dirigere un tentativo di rivoluzione colorata in Bielorussia dall’estero basta alla Bielorussia per imprigionarlo. Protasevich chiaramente lavorava contro il suo Paese.
L'”occidente” è ovviamente furioso che uno dei suoi agenti per il regime change sia stato catturato con le sue stesse tattiche. Cercherà di escogitare sanzioni o altre misure da imporre alla Bielorussia.
Ma l’unico effetto che tale pressione è spingere ulteriormente la Bielorussia nello Stato dell’Unione con la Russia. Fu lo Stato dell’Unione che salvò la Bielorussia e lo farà di nuovo.
Misure come quella di seguito sono controproducenti e feriscono solo la popolazione non coinvolta: “Ivan Katchanovski @I_Katchanovski – 1 5:16 utc · 24 maggio 2021. Zelenskij vieta i voli ucraini per la Bielorussia e sopra la Bielorussia. Lo scorso anno i servizi segreti ucraini avevano pianificato di dirottare dalla Turchia un aereo passeggeri bielorusso che sorvolava l’Ucraina per arrestare dei mercenari russi che avevano combattuto nella guerra del Donbass, attirati con un’operazione false flag”.
(Traduzione de l'AntiDiplomatico)
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