Nel corso di un'intervista Biden rilancia le minacce alla Cina prospettando un intervento militare a Taiwan (mentre l'ambasciatore americano a Pechino aveva sostenuto poco fa la necessità di piazzare armi nucleari sull'isola - ricordate il caso dei missili russi a Cuba che rischiò di scatenare la terza guerra mondiale?).
I miei amici esperti di geopolitica insistono nel dirmi che la guerra è improbabile perché non è nell'interesse di nessuno dei due contendenti (sicuramente vale per la Cina, per gli Usa ho qualche dubbio) ma, quand'anche avessero ragione, il loro ragionamento pecca di razionalismo illuminista: quando mai le guerre sono scoppiate (o non scoppiate) in base a un mero calcolo razionale costi/benefici?
Il fattore soggettivo, con tutto il suo carico di irrazionalità, ha sempre esercitato un peso tutt'altro che marginale, e a volte determinante.
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