Ucraina, guerra psicologica dell'occidente e le "realtà parallele" (Prima Parte)

di Roberto Buffagni

In questa prima parte sintetizzo con la massima brevità i punti essenziali dall’operazione di guerra psicologica condotta dall’Occidente nell’ambito delle ostilità tra Russia e Ucraina, volta alla creazione di una vera e propria Realtà Parallela; operazione disinformativa di una vastità, capillarità, radicalità senza precedenti storici. Elenco gli snodi essenziali della “narrativa” occidentale, e li metto a confronto con le realtà fattuali e documentali che essi distorcono e occultano.

Nella seconda parte analizzerò i fondamenti culturali e ideologici sui quali la campagna di guerra psicologica fa leva e aggiungerò alcune considerazioni.

  1. Dall’inizio delle ostilità in Ucraina l’Occidente ha organizzato una vastissima, capillare, radicale campagna di guerra psicologica volta alla creazione di una Realtà Parallela.
  2. Che cos’è una Realtà Parallela? Quale caratteristica essenziale la distingue dalla realtà? La Realtà Parallela è dove muoiono solo gli altri. La realtà è dove muori anche tu, dove muoio anche io. Come il desiderio, la Realtà Parallela non ha limiti. La realtà è ciò che impone limiti al desiderio.
  3. A creare la Realtà Parallela è lo sforzo internazionale di circa 150 aziende di Pubbliche Relazioni, coordinate da Nicky Regazzoni, cofondatore di PR Network[1] e Francis Ingham[2], un esperto di pubbliche relazioni strettamente legato al governo britannico. Nell’articolo di Dan Cohen linkato in calce, abbondanti informazioni e documentazione in merito[3].
  4. Gli snodi narrativi fondamentali della Realtà Parallela sono:
  5. L’invasione russa dell’Ucraina è solo il primo passo di un progetto di espansione imperiale russa a danno dei paesi europei. Vanno dunque occultate tre realtà: che la Russia ha invaso l’Ucraina per difendersi dalla NATO, l’alleanza militare più potente al mondo; che un’espansione imperiale russa a danno di altri paesi europei implicherebbe un conflitto diretto con la NATO; che la Russia non dispone dei requisiti fondamentali (potenza demografica, potenza economica, potenza militare) per tentare un’espansione imperiale ai danni di altri paesi europei.
  6. L’Ucraina può vincere da sola contro la Russia, se l’Occidente la sostiene con le sanzioni alla Russia e l’invio di armi. Vanno dunque occultate le seguenti realtà: che la Russia sta impegnando in Ucraina circa 180.000 effettivi, e può disporre di altri 600-700.000 uomini, per tacere della sua netta superiorità di mezzi, mentre l’Ucraina sta impegnando tutti i suoi uomini e i suoi mezzi: l’esito militare del conflitto è dunque predeterminato. La Russia sta vincendo. Lo prova il fatto che essa non fa affluire ingenti rinforzi in Ucraina, come certo farebbe se fosse in difficoltà sul campo.
  7. La Russia è in malafede quando sostiene che l’invasione è motivata dal possibile ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica. Per la Russia, la guerra ha sia motivazioni di espansione imperiale [v. sub a] sia ideologiche: è “una guerra contro la democrazia”. La posta in gioco sono dunque i “principi universali”[4], il diritto di ciascuno Stato alla propria sovranità e indipendenza. Va dunque occultata la realtà che il 15 dicembre 2021, la Russia ha aperto una trattativa diplomatica con gli USA, nella quale chiedeva due sole cose: firma di un trattato a garanzia che l’Ucraina non sarebbe entrata nella NATO; applicazione dei Trattati di Minsk a tutela delle popolazioni russofone del Donbass (per intenderci, sul modello Alto-Adige). Nella proposta russa, non si faceva alcuna menzione del regime politico ucraino, né si chiedevano menomazioni territoriali o politiche della sovranità ucraina. L’iniziativa diplomatica russa del 15 dicembre seguiva immediatamente la sottoscrizione, in data 10 novembre 2021, dello US-Ukrainian Charter on Strategic Partnership[5], che ribadiva la dichiarazione del Summit NATO di Bucarest 2008 sull’ingresso dell’Ucraina nella NATO[6], e l’integrazione operativa tra FFAA ucraine e NATO[7]. Se gli USA avessero accettato le richieste russe del 15 dicembre 2021, in Ucraina non si sarebbe sparato un colpo.
  8. Dopo la dichiarazione del Summit NATO di Bucarest 2008 preannunciante l’ingresso nell’Alleanza Atlantica di Georgia e Ucraina, la scelta di compiere anche formalmente l’ingresso nella NATO spettava esclusivamente alla libera scelta del governo ucraino, democraticamente eletto. Va dunque occultata la realtà che il presidente Zelensky si è lasciato sfuggire in un’intervista con il giornalista della CNN Fareed Zakaria[8]: "Zelensky: ‘In Occidente tutti mi hanno detto che non abbiamo alcuna possibilità di entrare a far parte di NATO o UE. Ho chiesto loro di non mettere all'angolo il popolo ucraino perché il nostro popolo è coraggioso e anche l'Occidente dovrebbe avere il coraggio di dire apertamente al popolo ucraino che, beh, non diventerai un membro NATO-UE. Non hanno una posizione consolidata, e l'ho chiesto personalmente. Ho chiesto loro, personalmente, di dire apertamente che vi accetteremo nella NATO tra un anno, o due, o cinque. Ditelo apertamente e chiaramente, o semplicemente dite di no, e la risposta è stata molto chiara, non diventerete un membro della NATO o dell'UE, ma pubblicamente le porte rimarranno aperte.”[9] Va insomma occultata la realtà che gli USA e la NATO, con la complicità della UE, hanno intrappolato l’Ucraina in una situazione senza via d’uscita, facendole credere che ne avrebbero garantito la sicurezza con la deterrenza NATO, la prosperità con l’ingresso nella UE: per poi sacrificarla e regalarle guerra e miseria . Come disse già nel 2015 il professor John Mearsheimer, “L’Occidente sta guidando l’Ucraina sul ‘sentiero delle primule’, e il risultato finale sarà la distruzione dell’Ucraina”.[10] Mearsheimer impiega una locuzione idiomatica anglosassone coniata da Shakespeare: il primrose path, il sentiero delle primule, è la via facile del piacere che conduce all’ eternal bonfire, il fuoco eterno.

Questi sono gli snodi essenziali della “narrazione” occidentale che crea la Realtà Parallela. Da essi conseguono numerose derivazioni, digressioni e spin-off che qui per brevità e chiarezza non elenco, e che sono d’altronde facili da individuare quando si abbiano chiari i punti fondamentali della costruzione narrativa e li si confronti con i dati di realtà.

Fine prima parte

[1] https://www.thepr.network/

[2] https://prca.mena.global/regional-board-membe/francis-ingham/

[3] https://consortiumnews.com/2022/03/23/ukraines-propaganda-war/

[4] https://www.state.gov/briefings/department-press-briefing-march-21-2022/?fbclid=IwAR081ZMwV3Hkpqiu3er3_vyMrj6U5pE4RWVqx5Kyaq_vdOofsn_aJKDcrT0

[5] https://www.state.gov/u-s-ukraine-charter-on-strategic-partnership/?fbclid=IwAR3tdJJgO6bitetFUn8J7aMxkIZdEOocvrbbLDCvFCpJ3gcwVaiN1S7mQcc#:~:text=The%20United%20States%20and%20Ukraine%20pledge%20to%20combat%20the%20proliferation,to%20manage%20emerging%20technology%20risks

[6] "Guided by the April 3, 2008 Bucharest Summit Declaration of the NATO North Atlantic Council and as reaffirmed in the June 14, 2021 Brussels Summit Communique of the NATO North Atlantic Council, the United States supports Ukraine’s right to decide its own future foreign policy course free from outside interference, including with respect to Ukraine’s aspirations to join NATO."

[7] "The United States remains committed to assisting Ukraine with ongoing defense and security reforms and to continuing its robust training and exercises. The United States supports Ukraine’s efforts to maximize its status as a NATO Enhanced Opportunities Partner to promote interoperability."

[8] https://transcripts.cnn.com/show/fzgps/date/2022-03-20/segment/02

[9] https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-chi_ha_intrappolato_lucraina_la_trascrizione_delle_parole_di_zelensky_alla_cnn/45289_45700/?fbclid=IwAR215yb1j3NBfZqfMMiJoILPqOeEv6Cd6XsBnj_DkfoY7ncjPKqnCiiBwms

[10] https://twitter.com/i/status/1500398483555115012

Le più recenti da OP-ED

On Fire

"Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato". Il più famoso articolo di Pasolini compie oggi 50 anni

Come ricorda il Prof. Paolo Desogus oggi il famoso articolo di Pier Paolo Pasolini "Cos'è questo golpe? Io so" compie 50 anni. "Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica...

Donna nuda iraniana al campus: la strumentalizzazione politica di un dramma personale?

Sulla vicenda della donna iraniana nuda nel campus, le cui immagini sono diventate virali, monta la strumentalizzazione politica.Al di là dei proclami “social”, cosa si sa realmente?...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Ex comandante della NATO prevede come finirà il conflitto in Ucraina

L'ex comandante della NATO James Stavridis ha previsto che il conflitto in Ucraina si concluderà con la conquista da parte della Russia di circa un quinto del territorio del Paese. Stavridis, ammiraglio...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa