Caro Giulietto (Chiesa), ti scrivo così mi distraggo un po’,
da quando sei partito c’è una grossa novità: è scoppiata la terza guerra mondiale in Ucraina come avevi previsto (https://www.youtube.com/watch?v=sDPVIljawNU). Si realizza la direttiva di sicurezza nazionale degli USA 20/1 del 18.08.48 (U.S. Objectives With Respect to Russia https://history.state.gov/historicaldocuments/frus1948v01p2/d37 ) quando gli Stati Uniti cominciarono a teorizzare il proprio attacco all’allora Unione Sovietica per impadronirsi delle sue risorse minerarie; questi gli obbiettivi di guerra come documentati nella direttiva :
In tempo di pace gli obbiettivi sarebbero stati i seguenti:
Di conseguenza, dovrebbe essere il nostro obiettivo in tempo di pace:
Con questo documento comincia una dottrina mirata alla divisione dell’Unione Sovietica agendo a diversi livelli:
Questa dottrina passa per il progetto Harvard sul sistema sociale sovietico che si proponeva di dividere la Russia in 30-40 piccoli paesi riducendo la popolazione a 15-50 milioni di che avrebbero servito come bassa manovalanza per estrarre le risorse minerarie. La dottrina si rinforza quando viene a mancare l’Unione Sovietica e in ordine i seguenti paesi si uniscono alla NATO :
Tutto ciò e successo nonostante promesse dei leader dei maggiori paesi della Nato a Gorbachiev ( https://www.spiegel.de/international/world/nato-s-eastward-expansion-is-vladimir-putin-right-a-bf318d2c-7aeb-4b59-8d5f-1d8c94e1964d ) che l’Alleanza atlantica non sarebbe avanzata verso Est «neppure di un centimetro» (https://www.maurizioblondet.it/la-nato-si-impegno-a-non-espandersi-diventa-mainstream/ ). Una promessa non mantenuta, visto che da allora ben 14 paesi sono passati dall’ex impero sovietico all’alleanza militare atlantica. Dopo la caduta del muro di Berlino in Germania, la NATO e l'Unione Sovietica (ora Russia) hanno iniziato a impegnarsi in colloqui a diversi livelli, inclusa una continua spinta a trattati sul controllo degli armamenti come il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa. Il 19 dicembre 1989 il ministro degli Esteri sovietico Shevardnadze fece una prima visita al quartier generale della NATO, seguita da colloqui informali nel 1990 tra i leader militari della NATO e sovietici.
Nel 1991, quando l'Unione Sovietica fu sciolta, il presidente russo Boris Eltsin inviò una lettera alla NATO, suggerendo che l'obiettivo a lungo termine della Russia era l'adesione alla NATO. L’ingenuità russa di una tale ambizione può essere soltanto di chi in buona fede non ha capito che sta vendendo l’anima al diavolo, la malafede americana invece è un copione che si rivede continuamente quando si tratta la pace con un paese pieno di risorse minerarie e al popolo la favola della democrazia perché continuino a dormire sonni felici e politamente corretti.
Zbigniew Brzezinski uno dei teorici degli affari esteri preferiti dal presidente Obama e consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Carter scrisse nel 1998 la Grande scacchiera, dove sostiene che gli Stati Uniti dovevano prendere il controllo di un certo numero di paesi strategici, inclusa l'Ucraina, sostenendo che quel paese è "un nuovo e importante spazio sulla scacchiera eurasiatica, è un perno geopolitico perché la sua stessa esistenza come paese indipendente ( significa) la Russia cessa di essere un impero eurasiatico". Nel 2007 a Monaco Putin fece un appello alla ragione denunciando l’ordine globale unipolare (http://kremlin.ru/events/president/transcripts/24034 ) di cui un estratto:
“..Penso che sia ovvio: il processo di allargamento della NATO non ha nulla a che fare con la modernizzazione dell'alleanza stessa o con la garanzia della sicurezza in Europa. Al contrario, è un fattore che provoca seriamente che riduce il livello di fiducia reciproca. E abbiamo il giusto diritto di chiederci francamente: contro chi è questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia? Dove sono ora queste dichiarazioni? Nessuno li ricorda nemmeno…”
Ill 22 Febbraio 2014 gli Stati Uniti rovesciano il governo Ucraino, sostituendolo con una serie di marionette filo atlantiche. Proviamo ad immaginare cosa succederebbe se la Russia rovesciasse il Governo Canadese o quello Messicano , come la prenderebbero gli Stati Uniti? Qui non solo l’occidente viene meno alle promesse fatte per riunificare la Germania ma si permette di rovesciare uno stato da sempre sotto l’influenza russa. La Russia che non poteva permettersi di perdere la propria flotta sul Mar Nero e avere i missili della NATO in Ucraina è dovuta intervenire e lo ha fatto riprendendosi la Crimea grazie ad un referendum che a stragrande maggioranza ha votato per la secessione dall’Ucraina e per l’annessione alla Russia. Il Donbass avrebbe voluto anche annettersi alla Russia ma la Russia non voleva finire nel pantano di una guerra con l’occidente. La Russia è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e un membro del Consiglio d'Europa. La partecipazione della Russia al G8 (ora G-7) è stata sospesa nel marzo 2014 in risposta alla sua presunta annessione della Crimea. Sebbene la Russia non sia un membro della NATO, la NATO ha sospeso ogni pratica cooperazione civile e militare con la Russia a seguito delle azioni della Russia del 2014 in Ucraina. La Russia è uno Stato partecipante all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). È anche membro della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC), del Forum regionale dell'ASEAN (ARF) e del Summit dell'Asia orientale (EAS) e uno stato osservatore presso l'Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC). La Russia partecipa anche a una serie di organizzazioni regionali tra cui la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), la Comunità economica eurasiatica, l'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO) e l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO).
La dottrina e le politiche americane oggi si possono leggere apertamente sulle pubblicazioni della Rand Corporation , think-tank americano creato nel 1948 dalla Douglas Aircraft Company per offrire ricerca e analisi alle forze armate degli Stati Uniti. È finanziato dal ministero della difesa del governo degli Stati Uniti. E’ proprio la Rand corporation che spiega come dopo il crollo dell'Unione Sovietica e lo scioglimento del Patto di Varsavia, la Russia ha avviato un dialogo con NATO, che ha portato alla firma dell’Atto costitutivo NATO-Russia nel 1997 e creazione del Consiglio NATO Russia nel 2002. Eppure il rapporto NATO-Russia da allora ha vacillato, in gran parte a causa di ‘opinioni divergenti’ su questioni come
La Russia ha cosi iniziato a caratterizzare l’attività della NATO come un pericolo nelle sue dottrine militari del 2010 e 2014 sottolineando nel suo documento strategico per la sicurezza nazionale che era inaccettabile la crescente attività militare della NATO a ridosso delle proprie frontiere e strutture.
Il mondo scopre solo oggi che in Ucraina c’è una guerra e pochi sanno del massacro di Odessa dove i nazisti ucraini hanno ucciso e bruciato barbaramente 57 russi nella casa del Sindacato. il sistema dall’informazione unipolare atlantica ha preso il posto della religione ed è il bastone che porta al pascolo la popolazione mondiale, ma questo non è libro di Orwell è la realtà del mondo al contrario dove il carnefice si chiama vittima e la vittima è dipinto carnefice. La Russia avrebbe mantenuto la sua posizione continuato a difendere i propri legittimi interessi se non fosse stata spinta in questi anni dalla NATO verso un’azione militare in Ucraina. Del resto prima dell’azione militare i russi hanno dato un’ultima chance per comprendere se gli americani fossero in totale malafede negando la legittimità di qualunque pretesa russa circa garanzie di difesa nazionale iniziando un negoziato sulla stabilità strategica. Il verdetto non può essere altro che l’occidente è responsabile di tutto quello sta succedendo in Ucraina. Gli Stati Uniti raggiungono una serie di obbiettivi strategici:
e qui forse l’occidente potrebbe aere esagerato: congelare 300 miliardi di dollari della Banca Centrale Russa vuole dire gridare alle banche centrali di tutti i paesi del mondo ed a loro governi che 1- non si devono tenere le riserve in dollari 2- non bisogna tenerle presso le banche occidentali. La risposta della Russia non si è lasciata attendere e Putin ha chiesto che i contratti per vendite di materie prime sia denominati in rubli per rendere inefficaci le sanzioni europee e per accelerare la de-dollarizzazione che porterebbe ad un mondo multi-polare. L’Arabia Saudita anche pare abbandonare il petrol-dollaro il che fa sperare bene per una fine del dollaro, delle sue guerre, della sua inumanità, la sua ingiustizia, la sua ipocrisia glassata di “democrazia”. Quello che manca agli stati uniti sono più morti perché la loro narrativa di “Mad Vlad”, la distruzione in Ucraina non quaglia con il numero di morti ancora esiguo. L’esercito Ucraino e i battaglioni nazisti a suo servizio tra il 2014 e il 2022 hanno ucciso circa 14 mila persone A Lugansk e Danetsk mentre dall’intervento militare Russo sono morti 3,000-4,000 persone. L’occidente che si indigna per quello che fa Putin è semplice tecnologia per vendere la guerra al popolo, giornali che parlano di violenze su donne e bambini. L’ipocrisia dell’occidente che ha ucciso milioni di persone no migliaia è di cattivo gusto, criminale ma funziona con il gregge.
Caro Giulietto vorrei potere sentire le tue analisi, scambiare opinioni, fare le ore piccole al Gnezdnikovski come si faceva una volta. La mia unica consolazione è che lassù magari lo accoglierai tu Zhirinovsky e che quindi tu con qualcuno ne possa parlare.
Un abbraccio,
Ludovico Nobile
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