È già troppo tardi?


Il sacerdote siriano Padre Elias Zahlawi, della Chiesa di Nostra Signora di Damasco, testimone con le sue denunce contro il potere temporale e religioso della tragedia della guerra terroristica per procura che l’occidente e le potenze regionali hanno inflitto alla Siria e che continuano a perpetrare con criminali sanzioni, ha citato due testimonianze, lettere, rispettivamente del 2002 e del 2012, del cardinale Bernard Law e del romanziere ebreo francese Jacob Cohen che, in qualche modo, hanno anticipato le tragedie odierne che potrebbero sfociare in un punto di non ritorno. Ecco, quindi, che Padre Elias ripropone un interrogativo inquietante per le sorti dell’umanità: È già troppo tardi?


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Traduzione di Nora Hoppe


È già troppo tardi?

Oggi più che mai, di fronte alla follia omicida di alcuni ?Potenti? del mondo, ci sono voci che meritano rispetto e ascolto.

Una è quella del compianto cardinale Bernard Law, arcivescovo di Boston negli Stati Uniti, deluso da tutti i suoi colleghi ecclesiastici... "funzionari responsabili", dal giorno in cui disse, in una lettera personale indirizzata al presidente George Bush, "LA SUA" verità!

La seconda non è altro che quella del romanziere ebreo francese Jacob Cohen, molto bistrattato dal giorno del 27/11/2012, quando aveva osato dire, in un clamoroso articolo, ai "funzionari israeliani", "LA LORO" verità!

Cercherò quindi di far rivivere alcuni "defunti" ricordi, riproducendo in extenso questa lettera e questo articolo. Nel farlo, li seguirò semplicemente con una domanda, sì, una sola domanda!

  • 1- Lettera del cardinale Bernard Law :

«Signor Presidente,

Dica al popolo la verità, signor Presidente, sul terrorismo. Se non si distruggono le illusioni sul terrorismo, la minaccia continuerà fino alla nostra completa distruzione. La verità è che nessuna delle nostre numerose armi nucleari può proteggerci da queste minacce. Nessun sistema di Guerre Stellari (per quanto avanzata sia la tecnologia, o per quanti miliardi di dollari verranno sprecati in questi progetti) può proteggerci da un'arma nucleare trasportata in una barca, in un aereo o in un'auto a noleggio.

Nessuna arma, né del nostro vasto arsenale, né un centesimo dei 270 milioni di dollari sprecati ogni anno per il cosiddetto "sistema di difesa", può prevenire una bomba terroristica. Questo è un fatto militare. Come tenente colonnello in pensione e nelle frequenti conferenze sul tema della sicurezza nazionale, ho sempre citato il Salmo 33: "Un re non è salvato dal suo potente esercito, come un guerriero non è salvato dalla sua forza." [...]

Signor Presidente, lei non ha detto la verità sul "perché" siamo l'obiettivo del terrorismo quando ha spiegato perché stavamo bombardando l'Afghanistan e il Sudan. Lei ha detto che siamo l'obiettivo del terrorismo perché difendiamo la democrazia, la libertà e i diritti umani nel mondo.

È assurdo, signor Presidente.

Siamo presi di mira dai terroristi perché, nella maggior parte del mondo, il nostro governo ha difeso la dittatura, la schiavitù e lo sfruttamento umano. Siamo presi di mira dai terroristi perché siamo odiati; e siamo odiati perché abbiamo fatto cose odiose.

In quanti Paesi gli agenti del nostro governo hanno spodestato i leader eletti dal loro popolo, sostituendoli con dittatori militari, fantocci desiderosi di svendere il proprio popolo ai gruppi multinazionali americani?

Lo abbiamo fatto in Iran, quando i marines e la CIA hanno deposto Mossadegh perché intendeva nazionalizzare l'industria petrolifera. Lo sostituimmo con lo scià Reza Pahlevi e armammo e addestrammo la sua odiata guardia nazionale, la Savak, che schiavizzò e brutalizzò il popolo iraniano per proteggere gli interessi finanziari delle nostre compagnie petrolifere. Da allora, è difficile immaginare che in Iran ci siano persone che ci odiano?

Lo abbiamo fatto in Cile, lo abbiamo fatto in Vietnam. Più recentemente, abbiamo cercato di farlo in Iraq. È chiaro! Quante volte lo abbiamo fatto in Nicaragua e in altre repubbliche latinoamericane??

Di volta in volta, abbiamo deposto leader popolari che volevano distribuire la ricchezza della loro terra gestita dal popolo. Li abbiamo sostituiti con tiranni assassini che hanno svenduto il loro stesso popolo affinché - in cambio del pagamento di ingenti somme per ingrassare i loro conti bancari privati - la ricchezza della loro terra potesse essere monopolizzata da corporazioni come Domino Sugar, United Fruit Company, Folgers e simili.

Paese dopo paese, il nostro governo ha ostacolato la democrazia, soffocato la libertà e calpestato i diritti umani. Per questo siamo odiati in tutto il mondo e per questo siamo presi di mira dai terroristi.

Il popolo canadese gode di libertà e diritti umani, così come il popolo norvegese e svedese. Avete mai sentito parlare di ambasciate canadesi, norvegesi o svedesi bombardate? Non siamo odiati perché pratichiamo la democrazia, la libertà e i diritti umani. Siamo odiati perché il nostro governo nega queste cose ai popoli dei Paesi del Terzo Mondo, le cui risorse sono ambite dai nostri gruppi multinazionali.

Questo odio, che abbiamo seminato, si sta ritorcendo contro di noi spaventandoci con il terrorismo e, in futuro, con il terrorismo nucleare.

Una volta detta la verità sulle ragioni di questa minaccia e una volta ascoltata, la soluzione diventa ovvia. Dobbiamo cambiare le nostre pratiche.

Liberarci dalle nostre armi nucleari (anche unilateralmente, se necessario) migliorerà la nostra sicurezza. Cambiare drasticamente la nostra politica estera la consoliderà. [...]

In breve, dovremmo essere buoni invece che cattivi. Chi, allora, cercherebbe di fermarci? Chi ci odierebbe? Chi vorrebbe bombardarci?

Questa è la verità, signor Presidente.

Questo è ciò che il popolo americano ha bisogno di sentire.

Bernard LAW

Arcivescovo di Boston

Testimonianza cristiana, 3 ottobre 2002»

  • Articolo di Jacob Cohen :

«Per 8 giorni, le forze sioniste si sono abbandonate al loro esercizio preferito: bombardare una popolazione indifesa con migliaia di bombe e senza via d'uscita. Con accenti di vittoria che qualsiasi mente umana moderatamente equilibrata avrebbe trovato abietti. Che impresa per gli F-16 inviare missili, come se fossero in addestramento, contro edifici abitati da civili, o che ospitano uffici governativi o i media! E senza alcun rischio, data l'incommensurabile sproporzione.

E tutto per niente. PER NULLA!

Solo per inebriarsi del proprio potere, per dare una lezione a questa feccia, per placare il prurito di premere il grilletto. Perché i sionisti hanno un'ossessione, e la proclamano apertamente e sfacciatamente. Vogliono riportare ogni Paese attaccato all'età della pietra. Queste sole dichiarazioni, fatte dalle massime autorità, riporterebbero il sionismo a ciò che è, a ciò che è sempre stato, un'ideologia di distruzione paranoica.

A dire il vero, il ministro degli Interni sionista, il mistico messianico membro del partito Shas, voleva "solo" riportare Gaza al Medioevo.

Ricordate il 1948! Quale occupante nella storia, dopo la conquista, ha sistematicamente distrutto le infrastrutture del Paese conquistato: villaggi, fattorie, frutteti, negozi, officine, torchi, pozzi, cimiteri, chiese e moschee? Quale frenesia omicida aveva preso i sionisti al punto di radere al suolo i luoghi di preghiera e le tombe di milioni di abitanti che giacevano lì prima di loro? Quale legittimità potevano rivendicare dopo tali orge di violenza e distruzione?

Ho detto sopra che questa è stata un'operazione per NULLA. Se i sionisti si prendessero la briga di guardare alla storia, saprebbero che la potenza militare non può mai sconfiggere un popolo che lotta per la propria libertà. Basta guardare alla loro storia recente. 3-4 anni fa hanno lanciato, dopo tante altre, un'operazione molto più letale, con un'invasione di terra, per "sradicare il terrorismo". E cosa hanno ottenuto? Gaza resiste ancora e si fa beffe dei carcerieri che la circondano.

Il regime sionista si sta gettando nella barbarie con una costanza degna di imperi troppo pieni di sé e del proprio potere per mettersi in discussione o per ascoltare le voci, in Israele e nel mondo, che lo spingerebbero alla ragione. Va anche detto che l'Europa si sta macerando nel suo senso di colpa e di impotenza, rendendosi complice dell'irresponsabile Frankenstein atomico che ha permesso di sviluppare e che rischia di ritorcersi un giorno contro di lei. E cosa dire dei media francesi, anche di quelli "di sinistra" come Libération e Arte, che cercano disperatamente di mettere i due partiti sullo stesso piano? La quinta potenza nucleare del mondo contro un piccolo movimento di resistenza.

I sionisti si credono invincibili e hanno promesso un futuro millenario di dominio unilaterale. Come certi regimi fascisti, credono di essere stati incaricati della loro missione di dominio per 1000 anni, con un capitale eterno e indivisibile. Ma non fanno altro che avvicinarsi un po' di più a una fine che è scritta nella Storia. Un rivoluzionario del 1789 disse: "Con le baionette si può fare tutto, tranne che sedersi su di esse".

Ma vallo a spiegare ai centurioni ubriachi di potere!

Il sionismo ha finalmente rivelato la sua vera natura, che ci è stata nascosta per decenni grazie a una delle più perfide manipolazioni mediatiche. Si tratta semplicemente di un'impresa coloniale, che seguirà la logica di tutte le imprese coloniali, ossia quella di sprofondare nell'apartheid e nell'oppressione. E poi farà la fine di tutte le imprese coloniali. Con l'unica suspense che la storia ha la chiave per capire come.

Con il rammarico che le lezioni della Storia non vengano mai imparate. E un pasticcio umano che richiederà alle generazioni future decenni, o forse secoli, per essere riparato.

Jacob Cohen, 21 novembre 2012

CAPJPO-EuroPalestine»

  • La mia unica domanda:

Signori "Potenti?, sia religiosi che politici, di "questo" mondo, quando capirete una volta per tutte "La Verità", unica e sublime, di TUTTI GLI ESSERI UMANI, compreso anche il "Vostro"?

Padre Elias Zahlaoui

Damasco, il 11/12/2023

 

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