di Andrea Zhok*
Un paio di giorni fa è emerso il fatto che Meta (Facebook, Messenger, Whatsapp, Instagram) ostacolava le ricerche sull’attentato a Trump e bloccava le foto più “iconiche” dell’evento descrivendole come “alterate” sulla scorta della valutazione di “fact-checker indipendenti”.
Ieri è emerso che la posizione fisica del leader di Hamas Ismail Haniyeh ucciso a Teheran è stata individuata seguendo le comunicazioni su Whatsapp.
Oggi il primo ministro malese Anwar Ibrahim ha chiesto che il colosso statunitense Meta smetta di agire come “strumento di Israele" dopo che Instagram aveva cancellato i suoi commenti di condanna dell'assassinio di Haniyeh.
Poche ore più tardi la Turchia ha bloccato Instagram dopo che la piattaforma ha rimosso contenuti associati al leader di Hamas assassinato da Israele.
Intanto X ha tolto la spunta di autenticazione presidenziale a Maduro e l'ha aggiunta a Edmundo Gonzales, leader dell’opposizione, vincitore delle elezioni venezuelane secondo Blinken e secondo un exit poll svolto da un’agenzia (Edison Research) legata alla CIA.
Ecco, e c’è ancora gente - l’ho sentito con le mie orecchie da persone colte e apparentemente informate – che ritiene non vi sia censura né manipolazione sui social, anzi che siano il “regno della libertà”.
La realtà è che il controllo del Deep State americano sui social è oggi la maggiore leva di manipolazione informativa a livello mondiale e, dopo l’esercito, la seconda arma più potente nelle mani degli USA sul piano globale.
*Post Facebook del 2 agosto 2024
Sembra che tu sia molto incline ad accettare la visione del mondo di Putin piuttosto che forse la cruda realtà? Domanda il giornalista Piers Morgan La risposta del Professor Sachs è...
Uno dei principali canali di informazione francese LCI mostra in diretta TV un soldato ucraino attualmente in Russia che sfoggia orgogliosamente un elmetto nazista delle SS. Il conduttore è visibilmente...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Dimissioni a raffica nel governo di Kiev in meno di 24 ore. Il presidente della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) Ruslan Stefenchuk da ieri sera ha...
"È questo il mondo che vogliamo?". Con uno straordinario, per sintesi ed efficacia, post su Facebook, il professor Carlo Rovelli illustra alla perfezione che cosa sia realmente la Nato e dove sta...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa