Ieri i militari ucraini, fatti prigionieri dai russi, hanno rivelato che il governo ucraino aveva dato ordine di preparare video fake con “le uccisioni e le atrocità dei russi in Ucraina”.
I battaglioni nazisti hanno l’ordine, impartito da Kiev, di fabbricare video, con cui dimostrare al mondo “le atrocità dei russi, come le uccisioni di massa degli abitanti inermi, i saccheggi delle case e la distruzione delle infrastrutture civili” – lo ha rivelato il generale Misinzev del Ministero della Difesa russo. Queste notizie i media italiani non le pubblicano! Sarà difficile per i giornali italiani lavare via l’onta delle menzogne scritte sull’Ucraina e il Donbass. Ricordiamo bene la clamorosa fake news dell’”ospedale ostetrico bombardato dalle forze russe” a Mariupol’ il 9 marzo. In prima pagina sui giornali italiani è stata sbattuta la famosa foto di una giovane donna incinta con il viso insanguinato che scappa dall’ospedale, con una coperta addosso…”le partorienti e i bambini tra le macerie, prodotte dalle bombe russe!”.
La ragazza è stata scoperta dal canale telegram Signal, si tratta di una modella molto popolare a Mariupol’, che risponde al nome di Marianna Podgurskaja. La ragazza, che è stata soprannominata “beauty-blogger”,
E' davvero incinta, ma non poteva assolutamente stare ricoverata nell’ospedale per il semplice fatto che la struttura era già stata assaltata e svuotata di tutto il personale e pazienti alcuni giorni addietro dai neonazisti del battaglione radicale “Azov”. Le hanno messo in mano una coperta, per dare l’idea tragica della fuga, truccata a dovere con il “sangue” e portata sotto i riflettori, dove ha lavorato ilfamoso fotografo Evghenij Maloletka, personaggio che al momento attuale collabora strettamente con le agenzie di informazione occidentali e The Associated Press.
Le sue fotografie, dedicate alla crisi in Ucraina, si possono vedere persino sul sito dell’OSCE e la stessa modella ha lavorato in tre episodi.
A testimonianza del fatto che l’ospedale non funzionava più come tale, ma come base per i nazisti ucraini, c’è l’intervista dell’ex primario del dipartimento maternità dell’Ospedale, Anna Olkhovskaja, che vi ha lavorato per 39 anni. La dottoressa ha detto che giorni prima del 26 febbraio i nazisti ucraini avevano ordinato di sgombrare la struttura e il 26 dall’ospedale era già andato via tutto il personale medico e le pazienti. Si sono fatti consegnare le chiavi e dal 26 in poi non hanno permesso più a nessuno di entrare. Lei ha visto e ha raccontato come i nazisti ucraini hanno portato nel cortile dell’ospedale, attaccato alla scuola N.67 i carri armati e i mortai, da cui sparavano, come hanno saccheggiato la farmacia dell’ospedale, i capi ai loro soldati dicevano “rubate, rompete e distruggete tutto, non dobbiamo lasciare niente di intatto alla Repubblica di Donezk”! Dopo 4 giorni alla dottoressa hanno distrutto la casa incendiandola.
Invece in Italia i video veri, che testimoniano i crimini di guerra commessi dai nazisti ucraini, vengono fatti passare per fake. Come quello recente, scioccante che ha fatto il giro del web, dove in una delle basi dei battaglioni nazionalisti nei pressi di Kharkov, due nazisti ucraini torturano sadicamente i soldati russi a terra e poi sparano loro alle gambe. L’altra notte c’è stata una operazione speciale dei paracadutisti russi che hanno catturato tutti e due i nazisti ucraini, lo ha comunicato il vice presidente del Comitato per lo Sviluppo della Società civile, Vladimir Shamanov. “I delinquenti non si sono rallegrati a lungo, le Forze Speciali russe li hanno presi dopo 3 giorni, si tratta di due radicali fanatici, appartenenti alla società calcistica di Kharkov “Metallist”.
I giornali italiani hanno dato da intendere che si tratta di un video falso, (impossibile per loro che in Ucraina esistano i nazisti o che gli ucraini commettano atrocità!), ma ieri i rappresentanti russi all’incontro di Istanbul, hanno presentato la protesta per le atrocità commesse dai nazisti e gli ucraini hanno accettato e promesso di indagare sul caso.
C’è poi un altro video terribile, dove i nazisti ucraini si scagliano con crudeltà sadica su una ragazza, dopo averla costretta a denudarsi. Umiliata, insultata e picchiata, viene costretta a dire ciò che gli aguzzini le impongono di dire, nonostante il suo corpo sanguini … confesso che non sono riuscita a finire di vederlo.
Ci sono le foto del corpo di una giovane donna nel sotterraneo di una scuola di Mariupol’, dove prima c’era una delle basi del battaglione nazista Azov. Per pietà umana le foto non si possono mostrare. Sul corpo orrendi segni di violenza, un braccio staccato, sulla testa resti di un sacco di platica e nastro adesivo, la pancia marchiata a fuoco con una grande svastica.
Questa è la realtà, quella vera, e non la realtà parallela, falsa, a cui i media inducono a credere in Italia, togliendo la voce alle fonti russe, ai corrispondenti dal Donbass e ai giornalisti onesti che raccontano la verità.
Zelenskij, allo scopo di attirare nel conflitto altri paesi, gioca il ruolo del “paese aggredito” e continua a sostenere il genocidio degli abitanti del Donbass, usando i nazisti per fabbricare notizie false che in Occidente prendono come oro colato.
In un mese dall’inizio dell’operazione speciale militare russa nel Donbass, solo nella Repubblica di Donetsk sono morte già oltre 702 persone a causa dei bombardamenti ucraini. Lo ha dichiarato il direttore dell’Ufficio perizie medico-legali, Kalashnikov che ha detto che c’è un alto numero di feriti, a causa di mine e proiettili vari, che hanno prodotto traumi e danni agli organi interni delle persone. Il direttore ha poi menzionato il caso tragico di una famiglia, andata a trovare riparo nello scantinato, ma anche lì gli ucraini hanno colpito con mine. Su 7 persone è sopravvissuto solo il padre e una delle due figlie, entrambi gravemente feriti. Ma nemmeno queste notizie vengono pubblicate!
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