Per fortuna l'Italia è un paese democratico, sovrano e libero ... libero di prendere le decisioni in base ai dettami, ai comandi che arrivano dai padroni Usa-Nato-Ue.
Su ordine dell'UE e in nome della libertà di pensiero infatti la Farnesina ha chiamato a rapporto l'ambasciatore russo Serghej Razov in modo ufficiale per esprimergli la più alta protesta per "l'annessione russa dei territori dell'Ucraina" e per dirgli che l'"Italia non riconoscerà mai questi territori come russi". A questi politici italiani avrebbe fatto bene anche un solo "week end" nel Donbass sotto le bombe ucraine .. giusto per assaporare le dolcezze dell'amato e coccolato naziZelja o a scelta - di Poroshenko, in fin dei conti avevano 8 anni per rendersi conto di CHI sgancia le bombe sulla popolazione inerme e capire perché, dove sta la verità.
Il bello è che la buffonata imposta dagli euroburocrati è stata messa in scena non solo in Italia, ma anche nei rimanenti 26 paesi Ue. Unico dubbio che già tormenta i capi Ue: la capricciosa Ungheria, perché non ha ancora ufficializzato la convocazione del suo ambasciatore russo, ma costoro si aspettano che tutti i paesi Ue non si sottraggano all'invito - ovvero all'ordine - altrimenti la Von der Leyen tira fuori gli "strumenti" giusti, come ha platealmente essa stessa dichiarato. L'Unione - pardon - la dittatura - si muove compatta: come punizione la Russia riceverà in regalo l'ottavo pacco di sanzioni.
Perché la Ue, si legge: "non riconosce e non riconoscerà mai i referendum illegali che la Russia ha progettato come pretesto per questa ulteriore violazione dell'indipendenza della sovranità e della integrità territoriale dell'Ucraina, né i loro risultati falsi e illegali".
Certo era meglio seguire l'esempio che ha dato distruggendo la Jugoslavia e strappando il Kosovo alla Serbia, senza nemmeno uno straccio di referendum! E' bastato dichiarare in due parole ufficialmente: "Il Kosovo è indipendente" e tutti lo dovete riconoscere.
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