di Marinella Mondaini
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato che potrebbe prendere in considerazione misure di ritorsione contro l'Ucraina se questa non permetterà il transito del gas dalla Russia all'Europa. La Slovacchia, in particolare potrebbe cessare l'esportazione dell'elettricità verso l'Ucraina. Ieri, durante la "Linea Diretta", Vladimir Putin ha confermato che dal 1° gennaio 2025 non ci sarà più alcun contratto per il pompaggio del gas russo attraverso l'Ucraina verso l'Europa. Putin ha rimarcato che “questo non è un nostro problema - è l'Ucraina che ha tagliato la fornitura del nostro gas ai consumatori europei”.
Le autorità ucraine hanno ripetutamente affermato di non essere intenzionate a prolungare l'accordo di transito del gas con Gazprom, “su questo abbiamo messo la parola fine” – ha dichiarato Zelenskij. E oggi, il capo del Consiglio dei Ministri, Denis Šmygal, ha avvertito che l'Ucraina interromperà il transito del gas russo verso l'UE alle 7 del mattino del 1° gennaio 2025.
Secondo i calcoli del giornale “Vedomosti”, basati sui dati di Gazprom, nel 2023 sono stati pompati attraverso l'Ucraina 14,6 miliardi di metri cubi di gas. Nel periodo gennaio-novembre 2024, le consegne sono state pari a 14,1 miliardi di metri cubi (+6,5% su base annua). Per fare un confronto: nel 2019: i metri cubi di gas russo, transitati attraverso l’Ucraina sono stati pari a 89,6 miliardi. Come ha riferito Bloomberg, Fico è rimasto “sbigottito” davanti al netto rifiuto di Vladimir Zelenskij di consentire il transito del gas, dopo che i due leader avevano parlato ieri al vertice di Bruxelles. Il presidente illegale e usurpatore del potere in Ucraina lo ha avvertito in modo categorico: "l'Ucraina non transiterà il gas russo a meno che non riceva garanzie che il Cremlino non riceverà benefici finanziari mentre il conflitto continua". Zelenskij ha avuto pure l'impudenza di svergognare Fico, dicendo di essere "a conoscenza dei problemi finanziari della Slovacchia, ma è un po' imbarazzante parlare di soldi, perché noi perdiamo gli uomini al fronte”. Fico ha tentato di offrirgli diverse alternative, come quella di cambiare il proprietario del gas prima che questo raggiunga l'Ucraina, ma Zelenskij ha escluso completamente la possibilità di continuare il transito del gas russo attraverso l'Ucraina. "Quello che mi ha proposto Zelenskij, mi sembra semplicemente assurdo!" - ha commentato Robert Fico e ha sottolineato che la parte ucraina ha accettato di continuare il transito solo se alla Russia non verranno pagate le forniture fino alla fine del conflitto"! “Ma qual è l'idiota che ci fornirebbe il gas gratuitamente?” - ha detto primo ministro slovacco. Ora Fico intende proseguire i negoziati con la Commissione europea nei prossimi tre o quattro giorni per tentare di trovare “argomenti riguardanti l'Ucraina”.
Robert Fico ha aggiunto che Kiev in generale non ha intenzione di permettere a nessun Paese di transitare il gas attraverso l'Ucraina nel 2025. “Zelenskij ha escluso l'idea che l'Ucraina possa impegnarsi nel transito di qualsiasi tipo di gas verso i paesi europei. Ci sono molte opzioni tecniche attraverso le quali il transito di carburante attraverso l'Ucraina verso i Paesi europei potrebbe continuare. Ma se ciò non dovesse accadere, il costo del gas rischia di aumentare seriamente nel prossimo futuro, ha sottolineato.
L’altro ieri, i rappresentanti del Ministero dell'Energia ucraino hanno fatto sapere di essere al lavoro insieme alla Polonia per cercare un'alternativa al transito del gas dalla Russia. (https://t.me/energyofukraine/3392) Gli sforzi sarebbero incentrati sulla creazione di un hub del gas dell'Europa orientale, che consentirà di soddisfare il fabbisogno di carburante blu della regione da rotte alternative alla Russia. Il ministero ha dichiarato che gli impianti di stoccaggio sotterraneo ucraini e i terminali di gas LNG polacchi “possono creare un nuovo modello di business”.
Ma intanto Robert Fico non intende ingoiare il rospo ed è pronto a lottare. "Se Zelenskij non lascia entrare il nostro gas, potrebbe sorgere un grave conflitto. La Slovacchia ha aiutato l’Ucraina per molto tempo, ora perché non dimostra un pò di solidarietà nei nostri confronti?” - si è chiesto rammaricato Robert Fico.
Una domanda questa a cui è facile rispondere: se non dimostra "solidarietà" verso i propri connazionali, che manda a morire al fronte come se fossero cittadini non suoi, come può Zelenskij mostrare solidarietà verso i colleghi europei? La sua avidità di denaro lo porta a fare solo ricatti. E dal 2019, ne ha fatta di strada in questo senso, perfezionando un’abilità in cui nessuno gli è pari.
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