OPEN ARMS E I 600.000 SEQUESTRI DIMENTICATI IN LIBIA

16 Settembre 2024 12:00 Michelangelo Severgnini

di Michelangelo Severgnini


Open Arms Italia se avete le palle, andate a tirare fuori 600.000 persone in stato di schiavitù e sequestro a Tripoli e dintorni, in mano a mafie e milizie.

E poi portatemi a processo perlomeno i leader delle milizie di Tripoli.

Ah no, quelli sono i vostri eroi della "rivoluzione" del 17 febbraio, assassini al soldo della NATO, sono i tagliagole che rubano fino al 40% del petrolio libico a beneficio del mercato nero internazionale e a sottrazione delle casse pubbliche libiche e del popolo libico.

Sono quelli che torturano i migranti, vero, ma sono anche quelli che li imbarcano sui gommoni sgonfi dandovi una ragione di vita.

E quindi quei sequestri vanno bene.

Andate a combattere per la democrazia in Libia, dove da oltre 10 anni non si vota, pur di mantenere le milizie a presidio di Tripoli ed impedire ai cittadini libici di eleggere Saif Gheddafi.

Ma no, il vostro ruolo non è quello. Il vostro ruolo è fare distrazione di massa perché il saccheggio possa continuare.

La vostra non è azione umanitaria, è politica delle peggio, è strabismo imperialista.

Oppure andate a chiudere almeno una pagina social dei trafficanti, portatemi a processo almeno uno di questi aguzzini della rete che diffondono i vostri salvataggi a favor di telecamera e fanno così campagna reclutamento nei villaggi dell'Africa.

Questi sono i veri temi che vi inchiodano.

Salvini e la Lega non li useranno, perché sono vostri sodali nella soppressione della democrazia in Libia e nell'importazione di manodopera ricattabile.
Siete il gatto che accusa la volpe. Di solito serve per infinocchiare il giudice e scappare poi insieme alla volpe con il malloppo.

Da voi non mi aspetto altro.
-----------
Guarda il documentario "Una storia antidiplomatica" e il meccanismo di sfruttamento e migrazione forzata in Africa raccontato dai migranti in Libia, Niger e Tunisia.

Le più recenti da EXODUS

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa