Ricordavo bene che oggi, 13 agosto, sarebbe stato il novantacinquesimo compleanno di Fidel, e sapevo bene che non avrei scritto nulla per commemorarne la nascita; non ne sarei stato all'altezza, e avrei rischiato di buttare giù frasi retoriche che nelle ricorrenze sempre abbondano, e dalle quali ho sempre voluto rifuggire.
Ma la giornata stava passando e qualcosa non 'tornava'. E poi erano già due volte che nelle miei quotidiane visite sul web le 'notifiche' mi proponevano prima un video e poi un articolo, tutti e due riguardanti lo stesso argomento.
Se fossi arrivato a sera ero certo che mi sarei addormentato in compagnia di qualcosa d'incompiuto, e allora ho capito che se avessi pubblicato quel frammento di discorso pronunciato da Fidel il 1° Maggio del 2000 nella “Plaza de la Revolución” – che prima con il video e poi con l'articolo mi era stato 'suggerito' – sarei forse arrivato a sera con più tranquillità (ed ecco che la retorica ha già preso il sopravvento).
Per rifuggire da lei smetto subito di scrivere, e quindi non mi resta altro che mettere in copia il frammento del discorso che, se vogliamo dargli un nome, possiamo chiamarlo come il video che alla fine suggerirò: “Revolución es...”
“Rivoluzione è sentire il momento storico; è cambiare tutto ciò che deve essere cambiato; è piena uguaglianza e libertà; è essere trattati e trattare gli altri come esseri umani; è emanciparsi da soli e con le nostre proprie forze; è opporsi a potenti forze dominanti dentro e fuori la sfera sociale e nazionale; è difendere valori in cui si crede al prezzo di qualsiasi sacrificio; è modestia, disinteresse, altruismo, solidarietà ed eroismo; è combattere con audacia, intelligenza e realismo; è non mentire mai, e ne violare principi etici; è convinzione profonda che non esiste forza al mondo capace di calpestare la potenza della verità e delle idee.
Rivoluzione è unità, è indipendenza, è lotta per i nostri sogni di giustizia, per Cuba e per il mondo, che è la base del nostro patriottismo, del nostro socialismo e del nostro internazionalismo”*
Fidel Castro Ruz
(*Traduzione del testo di Roberto Cursi)
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