La Meglio Gioventù contro l'Alternanza Scuola-Lavoro. Ora sciopero generale

18 Febbraio 2022 19:44 Francesco Guadagni

Una vera e propria marea umana di studenti si è riversata, questa mattina, in 40 città italiane. La morte di Lorenzo Parelli, 18 anni, avvenuta il 21 gennaio e quella di Giuseppe Lenoci di 16, del 14 febbraio hanno dato un 'ulteriore spinta ad al movimento studentesco che ha espresso la propria rabbia anche questa mattina soprattutto per quell'abominio chiamato Alternanza Scuola-Lavoro.

Rabbiosa la protesta a Torino dove nelle scorse settimane la polizia aveva represso con violenza la manifestazione degli studenti. La locale sede di Confindustria è stata oggetto di un lancio di uova, così come a Milano dove sono stati bruciati i simboli di Assolombarda.

Torino

Milano

Eclatante la protesta a Napoli. Un gruppo di studenti davanti alla sede del Partito democratico, che nel 2015 varò questo abominio, si è cosparso il corpo e le mani di vernice: "Questo è il vostro sangue, non si può morire così" ricordando la tragica fine di Lorenzo e Giuseppe.

Napoli

A Firenze un segnale importante, con gli studenti sono scesi in piazza anche gli operai della GKN di Campi Bisenzio che da mesi conducono una battaglia contro la delocalizzazione della loro azienda, oltre ad essere un simbolo per il risveglio per una nuova mobilitazione sociale.

Da queste piazze è stato dato un segnale. C'è adesso una necessità di coglierlo organizzando una grande mobilitazione, uno sciopero generale che coinvolga lavoratori, disoccupati, studenti, sindacati di base e quelli confederali. Non i loro vertici, ma intercettando la loro base, che come gli altri soffre licenziamenti, rincari, precarietà e la crisi provocata da una scellerata gestione della pandemia da Covid-19.

Il 26 marzo è una data importante. Gli operai della Gkn hanno lanciato un appello per una grande manifestazione le prole d'ordine sono poche e chiarissime: Convergere per Insorgere.

Perché ogni mobilitazione, ferma alla propria vertenza, non porterà a nulla.

Il 26 marzo per mettere un primo mattone per ricostruire una mobilitazione sociale ampia per costruire uno sciopero generale. Non una semplice giornata di lotta, deve essere solo l'inizio.

Le più recenti da Lavoro e Lotte sociali

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa