La Cina e l’India hanno aumentato le importazioni di petrolio dalla Russia. A maggio Pechino ha importato ogni giorno 800mila barili di greggio russo via mare, il 40% in più rispetto a gennaio, a cui va aggiunto quello che arriva attraverso l’oleodotto.
Il petrolio degli Urali, finora venduto soprattutto in Europa, costa 30 dollari in meno rispetto al Brent.
Da gennaio a maggio il petrolio russo importato dall’India è passato da zero a 700mila barili al giorno.
Il resto sono chiacchiere europee e americane.
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