Mosca: "La notizia dell'avvertimento Usa dell'attentato del Crocus è falsa"

Dal Canale Telegram di @lauraruhk


"La notizia riportata dai media statunitensi secondo cui Washington avrebbe avvertito la Russia dell'attacco terroristico al Crocus City Hall con due settimane di anticipo è falsa", ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Il Washington Post (WaPo) citando anonimi funzionari americani ha riferito che gli Stati Uniti avevano informato il servizio di sicurezza russo FSB all'inizio di marzo che Crocus sarebbe stato attaccato. Questa affermazione contraddice ciò che altri anonimi funzionari americani hanno raccontato al New York Times (NYT) vale a dire che gli Stati Uniti avrebbero omesso informazioni specifiche riguardanti il piano dei terroristi per non bruciare le loro fonti.

La narrazione del WaPo, rilanciata da molti media occidentali, aveva il chiaro obiettivo di screditare i servizi di sicurezza russi e fomentare sfiducia nei confronti delle autorità russe all'interno della Russia. La versione dei fatti pubblicata dal NYT potrebbe invece essere spiegata come un tentativo da parte di alcuni funzionari dell'intelligence USA di esprimere il loro disaccordo con la gestione delle informazioni da parte del loro governo - nascondere informazioni specifiche che potevano prevenire la tragedia ha di fatto reso gli Stati Uniti complici di un barbaro attacco terroristico che ha ucciso quasi 150 persone a Mosca.

Perché i funzionari statunitensi e i media mainstream si contraddicono a vicenda? La ragione più probabile è che ci siano profonde divisioni interne su questa e altre questioni. E siccome gli investigatori russi hanno scoperto una serie di prove che collegano i terroristi del Crocus City Hall all'Ucraina, vale la pena ricordare che il GUR, l'agenzia di spionaggio ucraina, è supervisionato dalla CIA.

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